Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] Balad, che divenne patriarca nel 684 e morì nel 687, compilò un'introduzione in siriaco alla logica e alla sillogistica di Aristotele. Come le epitomi di logica, di cui quella di Paolo il Persiano era stata un esempio nel secolo precedente, l'opera ...
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Alessandro di Afrodisiade
di Afrodisiade Filosofo (2° - 3° sec. d.C.). Insegnò la dottrina aristotelica ad Atene fra il 198 e il 211 d.C.; i suoi scritti originali a noi pervenuti sono Sul fato (in [...] alla Meteorologia, al De sensu, ai libri I-V della Metafisica). Benché non si proponga altro compito che quello di chiarire Aristotele e di confermarne le dottrine di fronte alle altre scuole (in primo luogo la stoica), A. ha posto problemi di grande ...
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inumano
Aggettivo adoperato una sola volta, per qualificare peccati classificati secondo l'Etica aristotelica come manifestazioni di ‛ ingiustizia ': tradimento, ingratitudine, falsitade, furto, rapina, [...] inganno e loro simili. Li quali sono... inumani peccati (Cv I XII 11).
Il significato dell'aggettivo è in diretta relazione con la nozione di giustizia (che è la virtù più umana, in quanto è solamente ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] animale, che è congiunto allo spiritus e ha un nesso con l'anima, è letteralmente quel calore celeste con cui secondo Aristotele avrebbe solo proporzione. Esso non è qualcosa di sublunare, ma è l'elemento attivo in grado di operare tutto animandolo e ...
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Retore e storico greco (4º sec. a. C.); è probabilmente l'autore della pseudo-aristotelica Retorica ad Alessandro e dell'orazione Contro la lettera di Filippo, tramandataci tra quelle di Demostene. Delle [...] opere storiche (Storie elleniche, dalle origini al 362 a. C.; Storie di Filippo; Gesta di Alessandro) restano frammenti. Fece circolare, sotto il nome di Teopompo, uno scritto (Τρικάρανος "Tre teste"), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] cioè intermedio fra gli estremi A e G, mentre nelle altre figure o è primo (M) o è ultimo (S).
Se per Aristotele le figure possibili in base alla posizione del medio sono solo tre (e quindi è esclusa la possibilità di una quarta figura, riconosciuta ...
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ragionativa
Marta Cristiani
Definisce per D. una delle potenze dell'anima, conformemente alla dottrina aristotelica, che distingue tre diversi stadi di perfezione, in quello che costituisce il principio [...] razionale, indifferentemente definita intelletto, mente o ragione. La distinzione delle virtù dell'anima è fondata ancora una volta sul testo aristotelico (Eth. Nic. VI 1, 1138b-1139a), ove si richiama in primo luogo la distinzione fra virtù morali e ...
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protasi
Dal lat. tardo protasis, gr. πρότασις, der. di προτείνω «protendere, proporre». Nella logica aristotelica, indica la premessa, maggiore o minore, del sillogismo (➔). ...
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MALACOSTRACHI (dal gr. μαλακός "molle" e o "guscio", lat. scient. Malacostraca)
Angelo Senna
Voce aristotelica che indica il gruppo dei Crostacei superiori. Il Latreille, nel 1806, l'ha riadottata contrapponendola [...] a Entomostrachi; entrambe sono tuttora in uso per indicare due sottoclassi. La prima è anzi considerata, dalla maggioranza degli studiosi, una divisione naturale dei Crostacei e comprende forme assai diverse, ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] del metodo: la crisi del sistema peripatetico della natura aveva messo in evidenza la fallacia dello stesso concetto aristotelico di scienza come fondata su procedimenti sillogistico-deduttivi. All'inutilità di questo metodo che sostituiva parole a ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...