Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] «ma venite avanti, perché anche qui ci sono gli dèi» (De partibus animalium, I, 5, 645 a). In ogni caso, qualunque fosse il motivo, Aristotele lasciò Atene e l’Accademia e trascorse gli anni tra il 348 e il 345 prima ad Assos nella Troade e quindi a ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] di ragione e la sua incapacità di indicare senso e finalità ultime all'agire, si è fatto notare che il sapere fronetico è in Aristotele un sapere relativo ai mezzi e non al fine stesso (che è invece presupposto dalla ϕρόνησις). E se ciò che manca al ...
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magnificenza
Francesco Tateo
Contemplata fra le undici virtù che fanno la nobiltà dell'animo, e che D. distingue ed enumera seguendo l'Etica aristotelica, in Cv IV XVII 5 la m. è collocata al quinto [...] posto e definita come la virtù moderatrice de le grandi spese, quelle facendo e sostenendo a certo termine; essa cioè esclude la folle prodigalità, ma adegua le spese alla grandezza della persona e dell'opera ...
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qualità (qualítade)
Il termine designa ciò che differenzia un ente, sostanziale o accidentale, e quindi le proprietà che sono espressione della sua forma; indica anche tutto ciò che è compreso nella categoria [...] dell'arco della vita (cfr. Vn XXXI 10 no la [Beatrice] ci tolse qualità di gelo / né di calore). Secondo la dottrina aristotelica (Gener. et corrupt. II 2), proprietà derivate dalle quattro q. prime sono, fra le altre, la pesantezza della terra e la ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] sensibile e individuale presente nella fantasia: come tale il f. contiene in potenza l’intelligibile (ancora particolarizzato nell’individualità dell’immagine), che viene smaterializzato e reso intelligibile ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] scorgere anche Tommaso d'Aquino), e la sua accettazione di certe tipiche dottrine averroistiche, accolte in sede di esegesi aristotelica (una tarda notizia indica Sigieri di Brabante come discepolo di A.).
L'interesse di A. per la filosofia naturale ...
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agente
Alfonso Maierù
. Il termine a. (latino agens, greco τὸ ποιοῦν) ricorre solo in Convivio, ed è usato nel senso tecnico fissato dalla filosofia aristotelica.
Aristotele tratta la dottrina del ποιεῖν [...] principi: a) disposizione del paziente all'azione dell'a., in II IX 7 e IV XX 7, per cui D. stesso rinvia al De Anima di Aristotele (II 4, 414a 11 e non II 2, 414a 25 come vuole il Moore [Studies, I 114; cfr. Busnelli-Vandelli, ad l., e F. Groppi, D ...
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vergogna
Antonietta Bufano
Luigi Vanossi
Una prima, generica definizione della v. si legge in Cv III VIII 10, dove D., sulla traccia della partizione aristotelica, enumera le sei passioni [intese come [...] " [ad 2], si noti che per D. la ‛ verecundia ' s'identifica con la v.). La trattazione continua con esplicito richiamo ad Aristotele, e tocca il punto del convenirsi della v. alle donne e ai giovani: secondo che vuole lo Filosofo ne quarto de l'Etica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] locale degli atomi, la loro posizione, la loro aggiunta o sottrazione rendono conto di tutti i fenomeni che gli aristotelici riconducono all’azione delle forme. Gli atomi di Basson sono dotati di nature specifiche che egli identifica con i cinque ...
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Matta ibn Yunus, Abu Bisr
Mattā ibn Yūnus, Abū Bišr
Traduttore e commentatore di Aristotele, cristiano nestoriano siriaco (m. Baghdad 940). Attivo prima negli ambienti scolastici siriaci (Dayr Qunnā) [...] Abū Sa‛īd al-Sīrāfī (m. 979). M. ibn Y. e i suoi seguaci difesero il primato della logica aristotelica, scienza straniera rispetto al nucleo delle scienze arabo-islamiche fondate sul Corano, nella convinzione che essa fosse lo strumento principe ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...