FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] II, III, 4 quel concetto di nobiltà che nel Convivio era ascritto a Federico, ma questa volta restituendolo ad Aristotele e senza ricordare l'imperatore a suo tempo menzionato: "Est enim nobilitas virtus et divitie antique, iuxta Phylosophum in ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] , il secondo dedicato alla "dispositio", il terzo alla "elocutio"), s'ingegna - con la scorta dell'elaborazione aristotelica e ciceroniana - d'esporre chiaramente e ordinatamente "quidquid ad perfectum spectat oratorem". Unisce la sua voce al coro ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] ultimo - fondate solo sulla letteratura filosofica arabo-islamica - come libri di testo per lo studio della filosofia aristotelica.
Peraltro, le opere di J. rivelano piuttosto un'approfondita e amplissima conoscenza della letteratura della scolastica ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] alle riunioni e ai dibattiti della Sapienza. Erano gli anni in cui Lelio Pellegrini commentava l'Etica aristotelica, mentre Francesco Patrizi esponeva i principî della Nova de universis philosophia e presentava i testi letterari più significativi ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] manoscritte a I Romanzi di G. B. Pigna, nelle quali s'avverte un'istintiva reazione ad alcuni precetti della poetica aristotelica, specie per quel che riguarda la dottrina dell'imitazi one e la concezione dei generi letterari. Non mancano del resto ...
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BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] nella quale il B. affermò trattarsi di "poema epico, non romanzo, sotto le misure fabbricato dei comun maestro Aristotele, osservando quella da lui tanto desiderata unità al possibile". Presentato al granduca dal letterato Angelo Gueli, amicissimo e ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] umanistica la dottrina del servo arbitrio, che si opponeva in modo assoluto all'insegnamento dei classici (soprattutto di Aristotele e Cicerone). Si comprende così che restasse addolorato dalla rottura fra Lutero ed Erasmo, di cui condivideva molti ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] comporre delle comedie e delle tragedie e il Discorso intorno al comporre de i romanzi, usando forse il commento alla Poetica aristotelica di Robortello (1548), e che abbia poi alterato le date per far credere di essere stato il primo ad adoperare la ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] gli altri il Vat. gr. 1298, passato poi per le mani di Bembo e descritto da Pinelli, contenente un Aristide e una Politica di Aristotele del X secolo, e il Vat. gr. 1295 con opere di Euclide (cfr. Nolhac, pp. 171 s.).
Nel 1502 il L. intanto guadagnò ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e sulla resistenza dell'aria che, in accordo con la teoria dell'impeto di Buridano e in netto contrasto con quella aristotelica, è correttamente considerata come un ostacolo che "impedisce e abbrevia il moto al mobile". L. è così tra coloro che hanno ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...