CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] differente, onde viene privilegiata quella teoria sensoriale cui s'è accennato. Vi si trovano riferimenti alla fisica aristotelica, ma il C. sa staccarsene quando l'esperienza gli dimostra qualche palese contraddizione. Non mancano affermazioni poi ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] quelli dell'opera di Galeno De sectis ad eos qui introducuntur e costituiscono le 'parti similari' del corpo descritte da Aristotele come 'fondamentali e irriducibili'. Si sa che il testo di Galeno era in uso ad Alessandria come parte del curriculum ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] se tra le sue elegie ve n'è una dedicata agli scolari parigini, in occasione della prolusione ad un corso su Aristotele. Tra i suoi amici, spesso ricordati nelle dediche di brevi elegie ed epigrammi, v'erano, accanto ai membri della colonia italiana ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] più ampia grazie alla copertura di aree geografiche molteplici. Se la tassonomia fa ancora riferimento all'ideale aristotelico di una determinazione delle forme sostanziali tramite il 'genere prossimo e la differenza specifica', prende tuttavia le ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] per esteso l'arte) debba essere alla base dell'educazione dell'uomo "civile"; egli spiega come tale concetto risalga ad Aristotele (Politica, VIII, 3: Considerazioni, I, pp. 6, 11 s., 161), che peraltro è l'autore più citato nelle Considerazioni. Già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] varie altre funzioni. Innanzi tutto la scienza che vi veniva praticata ed esaltata era la scienza gesuitica, cioè aristotelica e antigalileiana. O meglio: nel museo – così come nelle opere di Kircher e di altri gesuiti – non venivano ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] vene e delle arterie ‒ e poi l'anatomia speciale degli organi composti, nell'ordine a capite ad calcem. Soltanto l'aristotelico Averroè (520-595/1126-1198) si proporrà di distinguere in modo sistematico anatomia e fisiologia e, nel suo manuale di ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stile virgiliano.
Originale è anche la rilettura della teoria critica della tragedia, al centro, com'è noto, della Poetica aristotelica. Se qui la sententia appare come un elemento secondario rispetto alle regole strutturali del testo, il D., sempre ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] il feto trovava posto così come l'uomo lo trovava nell'Universo (Candilis-Huisman 1997).
2.
Il concepimento
L'idea aristotelica secondo la quale lo sperma maschile e il sangue mestruale femminile si mescolano e si coagulano nell'antro magico dell ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] nascita degli esseri viventi. Tale apporto non era valutato in modo unanime dagli antichi esponenti della teoria genetica: alla tesi aristotelica di un unico seme, rimasta in auge per secoli, secondo la quale la donna si limitava a preparare la ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...