Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] artistica ed evidenzia la centralità svolta in entrambi gli ambiti dalla 'facoltà mimetica'. Il concetto di mimesi, di derivazione aristotelica, vede nell'imitazione la funzione fondamentale dell'arte, e in particolare del teatro e degli altri generi ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] flessibile ma moderata di sufismo.La concezione di al-Ghazzālī è una mescolanza di filosofia greca - in particolare l'etica aristotelica -, di teologia musulmana, di prassi islamica e di sufismo moderato, e definirà d'ora in poi l'ortodossia islamica ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] . Il resto è una rapida collazione di luoghi scritturali, di allegazioni della storiografia antica e della filosofia aristotelica, al fine di fondare il potere papale sullo strettissimo principio della reductio ad unum, senza la quale perirebbero ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] tra i teologi, sia Guido Bonatti (sec. 13°) sia Pietro d'Abano tra i fisici, non facevano che interpretare la teoria di Aristotele che dalla l. del sole diffusa dagli astri si originassero tutte le forme della vita compreso l'uomo (Phys., 194 B, 13 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1859; T. Tasso, Del poema eroico e dell'arte poetica, Bari 1964; F. Buonamici, Discorsi poetici nell'Accad. fiorentina in difesa d'Aristotele, Firenze 1567; G. B. Vico, La scienza nuova, in Opere, a cura di P. Rossi, Milano 1959, pp. 419 s.; G. B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] delle storie dell’oratoriano Antonio Gallonio. Il testo inoltre è attraversato da una manierata polemica contro la filosofia aristotelica, il mondo antico e il paganesimo. Le lussuriose o stoiche eroine dell’età classica, per l’autore, non ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] delle precedenti, cui quei pensatori connettono per più di un verso, più o meno sincreticamente, le stesse derivazioni aristoteliche. La tematica dominante lo mostra soprattutto per il modo in cui viene teorizzata con argomenti dei quali può dirsi ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] (assertio) di ‘alcune persone’, secondo le quali questo testo, in base all’insieme delle regole della dottrina aristotelica sulle conclusioni logiche, non avallerebbe in alcun modo l’interpretazione papalista. Infine il francescano inglese si accinge ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] non poteva sfuggire il fatto che tra gli Zulu covavano conflitti sociali tra uomini e donne. Richiamandosi alla nozione aristotelica di catarsi, egli affermò che la funzione del rito era quella di scaricare l'aggressività delle donne e quindi ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...