BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] Peripatetico-Thomisticae, Macerata 1737.
Si tratta in particolare di trentanove tesi che, accettando intransigentemente la fisica aristotelica, filtrata attraverso s. Tommaso, s. Bonaventura e Alberto Magno, respingono le teorie di Cartesio e ...
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transustanziazione Nel linguaggio dei teologi cattolici, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e del sangue di Cristo in forza delle parole della consacrazione [...] , ha posto ai teologi problemi d’interpretazione, sia in rapporto alla crisi della fisica e della metafisica aristotelica, sia in rapporto al più generale problema della validità del linguaggio filosofico assunto in definizioni dogmatiche. Oggi ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ed ottenere per concorso il posto allora vacante di lettore ordinario di filosofia: onde lesse, "doi anni continui, il testo de Aristotele De anima ed altre lezioni de filosofia". Da accenni fatti più tardi dallo stesso B., è dato inferire che il suo ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] e lo rende capace di conoscere le "verità eterne", sicché Dio stesso è l'intelletto agente della tradizione aristotelica (in via subordinata si può parlare di intelletto agente come "parte dell'anima" intendendolo quale pura disposizione incoativa ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] un’immagine del Padre ontologicamente differente dall’immagine secondo cui è stato creato l’uomo, perché, utilizzando una terminologia aristotelica, Eusebio afferma che il Figlio stesso «è forma e assimilato al Padre dal punto di vista della sostanza ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] luogo all'altro, Tommaso d'Aquino e tutti gli altri commentatori delle Sententiae dovevano adottare come termini di riferimento le idee di Aristotele sul modo in cui i corpi fisici occupano i luoghi e sul modo in cui si muovono da un luogo all'altro ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] convinzioni centrali di questo testo, e in genere del pensiero di R., è che la filosofia umana, rappresentata da quella aristotelica, è insufficiente e inadeguata, e va sostituita con una più articolata "sapienza", che sia in grado di cogliere ed ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] ' Passeri detto il Genua. Tra i suoi uditori era anche il F., forse attratto dal fatto che il Genua leggesse Aristotele in greco anziché in traduzione latina come il Pomponazzi. Del periodo padovano del F. (autunno 1519-estate 1521) occorre ricordare ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] e canonisti del 12° secolo e soprattutto di Abelardo - porterà nel secolo 13°, arricchito dalle tecniche della logica aristotelica, alla teorizzazione della teologia come "scienza".
Opere e pensiero
A. è una delle figure più significative della ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] e non vi è alcuna traccia di un interesse per l'elaborazione di un modello spaziale, mentre nel De caelo di Aristotele si trova testimonianza di una grande varietà di cosmologie basate sulla geometria, che possono essere datate come minimo al V ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...