Retore e storico greco (4º sec. a. C.); è probabilmente l'autore della pseudo-aristotelica Retorica ad Alessandro e dell'orazione Contro la lettera di Filippo, tramandataci tra quelle di Demostene. Delle [...] opere storiche (Storie elleniche, dalle origini al 362 a. C.; Storie di Filippo; Gesta di Alessandro) restano frammenti. Fece circolare, sotto il nome di Teopompo, uno scritto (Τρικάρανος "Tre teste"), ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] catalana, originaria di Barcellona.
Suo fratello maggiore, Francesco, nato nel 1663, seguì la vocazione ecclesiastica, divenendo gesuita; dopo essersi addottorato in filosofia e teologia a Napoli e in ...
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Bessarione
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403-Ravenna 1472). Arcivescovo di Nicea (1437), partecipò al concilio di Ferrara-Firenze per l’unificazione delle Chiese greca e latina (1438-39); [...] a diffondere lo studio del greco e della filosofia platonica, polemizzando con il tomismo; tradusse in latino la Metafisica aristotelica. Donò a Venezia la sua preziosa collezione di manoscritti greci e fu quello il primo nucleo della biblioteca ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] tutta la natura delle cose materiali, in modo da non usare assolutamente a tal fine alcun principio che non sia stato ammesso da Aristotele e da tutti gli altri Filosofi vissuti in tutti i tempi, cosicché tale Filosofia non è affatto nuova, ma la più ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] . e cultura venez. del Quattrocento, in La civiltà venez. del Quattrocento, Firenze 1957, pp. 118, 141; Id., Saggi sull'aristotelismo padovano pp. 285, 340, in cui si ricorda un severo giudizio del Bembo sulla preferenza accordata dal B. "riformatore ...
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Scrittore bizantino (Nicea 1242 circa - Costantinopoli 1310 circa). Fra le numerose opere la Storia bizantina (῾Ρωμαικὴ ἱστορία), in 13 libri, che va dal 1255 al 1308, e può considerarsi come continuazione [...] grande sviluppo dato alle questioni teologiche, comprensibile peraltro in chi, come lui, aveva affrontato problemi teologici in un trattato sulla processione dello Spirito Santo e aveva compilato un sommario della filosofia aristotelica (Φιλοσοϕία). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] cooptazione all’Accademia dei Lincei di Federico Cesi, ma sullo sfondo di inquietudini di teologi e inquisitori, confusero gli avversari aristotelici. Fu il punto più alto della convergenza tra Galilei e i gesuiti, sì che il poeta inglese John Donne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] naschino et già mai, se noi con diritto occhio vogliamo mirare et quello che la natura tutto il giorno fa et quello che Aristotele ne ha scritto (Del flusso et reflusso del mare, et dell’inondatione del Nilo, 1577, p. 42).
E, ancora, a proposito dei ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ed ottenere per concorso il posto allora vacante di lettore ordinario di filosofia: onde lesse, "doi anni continui, il testo de Aristotele De anima ed altre lezioni de filosofia". Da accenni fatti più tardi dallo stesso B., è dato inferire che il suo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] sul mondo naturale, ma nessuno dei due credeva che in ciò si esaurisse la filosofia naturale. Come i loro avversari aristotelici, erano convinti che la fisica fosse la scienza delle cause. Anche se le loro idee su come questa scienza potesse ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...