COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] che gli procurò una certa notorietà: la traduzione, con introduzione e commento, sempre per Einaudi a Torino, dell'Organon di Aristotele.
Il testo - ove è degno di nota il fatto che la traduzione si basi su una personale edizione critica delle opere ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] e l'apprezzamento dei Patrizi. Nonostante qualche accenno polemico, la prospettiva del D. rimane saldamente ancorata alla filosofia aristotelica, da cui trae il.concetto della scienza come conoscere "per causas", come individuazione di principi ed ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] protratta almeno sino al principio del Cinquecento, quando la logica dei calculatores declinò con la lettura delle opere in greco di Aristotele e dei commentatori greci.
La morte di Pietro da Mantova va collocata fra l’ottobre del 1398, quando appare ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] "proprie cose" introduce un limite preliminare nell'investigazione sui "fini" ultimi. Poiché - ferma restando l'autorità di Aristotele e in genere degli "esperti" - "investigar il fine delle scienze speculative è sciocchezza",il C. collega la sua ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] Sacra Scrittura e la dogmatica con 160 autori classici e neoplatonici, dal Trismegisto al Bessarione, e criticando invece la teologia aristotelica. Egli citava in modo particolare s. Bonaventura e s. Tommaso, Scoto, R. Bellarmino, G. Biel, G. e G.F ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] e del Borelli. Interessanti i suoi studi di filosofia, nei quali egli in discussione con la scuola aristotelica e con le correnti "epicuree", rinverdite queste ultime nella cultura toscana dalla traduzione di Lucrezio compiuta dal Marchetti ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] documentazione, certamente preziosa, di una circolazione problematica diversa nel campo della trattatistica sull'arte poetica rispetto alla linea aristotelica, che però non coinvolge il C. in prima persona, ma ne registra la presenza passiva e ancora ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] vera oggetto di pensiero, è un tutto non ulteriormente divisibile; approfondendo questo concetto nella polemica contro gli atomisti, Aristotele affermò che l’individualità concreta è il sinolo, veramente i. non perché inesteso ma perché dotato di un ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 151-177; Id., The text of the Categories: the Latin tradition, in The Classical Quarterly, XXXIX (1945), pp. 63-74; Id., Note sull'Aristotele Latino Medievale (VI e IX sugli Elenchi; VIII e XI-XIII sui Primi Anal.; X e XIII sui Topici; XV sulle Categ ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] 24 genn. 1492, da parte di Teofilo da Cremona, dell'edizione, da questo curata, dei Commentaria dell'Aquinate alla fisica aristotelica conferma il suo credito sul versante della cultura. D'altronde, per quanto in altro occupato, non è che gli studi ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...