Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] come punto di partenza la persona e di qui procede per affermare un Dio ben diverso dal motore immobile aristotelico e coincidente con il Dio cristiano, provvidente e personale, soggetto puro e autocoscienza assoluta.
Il primo gruppo si concentra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] come scientia media, inserita tra cosmologia e filosofia naturale, sullo sfondo di un’immagine dell’universo di derivazione aristotelica. All’interno della grande sfera, del mondo, delimitata dal cielo delle stelle fisse, ruotavano i sette cieli, su ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] dinamica non ebbero rivali per oltre 800 anni.
È ancora Filopono a dar prova dell’acume necessario per criticare la teoria di Aristotele del moto violento: «Quando si lancia una pietra, è spingendo l’aria dietro di essa che la si costringe a muoversi ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] che circondarono i primi anni della docenza del D. furono perciò, più che il sintomo d'una resistenza dei tradizionalisti aristotelici, un episodio di un fenomeno generale degli anni '30 e '40 del Settecento, il sostituirsi dell'empirismo matematico ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] i principî fondamentali della musica e di altre scienze e arti. Tuttavia, il suo rispetto per il quadro delineato da Aristotele lo porta a precisare che, benché debbano dedicarsi all'ascolto di molte esecuzioni musicali e alla loro analisi, i teorici ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] pensato e della dinamicità del pensare (in cui il primo è contenuto e risolto), G. trova l'inveramento della logica aristotelica, o dell'identità, e della logica hegeliana, o dialettica. Con la critica e la negazione di ogni presupposto dell'attività ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] (νούς) in cui essa si sdoppia nella duplicità del pensante e del pensato, concetto in cui confluisce la visione aristotelica di Dio sopra ricordata e quella platonica del «mondo intelligibile» (κόσμος νοητός). Tale mondo intelligibile si rispecchia a ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] Platone l’idea universale per sé sussistente, causa esemplare delle cose sensibili, ciò cui gli individui partecipano. Secondo Aristotele s. è insieme la classe degli individui che hanno la stessa forma e che quindi partecipano della stessa essenza ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] correspondence escogitata da Schlick tra le nostre designazioni e gli oggetti designati. Essa va cercata nella riformulazione della nozione aristotelica di verità proposta da Tarski, per cui un'asserzione è vera se designa uno stato di cose (state of ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] stato fatto un torto, reintegrandoli nella posizione in cui si trovavano immediatamente prima di subire il torto.
Per Aristotele la giustizia deve essere applicata attraverso leggi universali, ma proprio per il loro carattere universale non sempre le ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...