Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] al punto di affermare che sarebbe stato meglio non averle mai realizzate: “Se avessi qualche forma di potere sui libri di Aristotele farei in modo che venissero tutti bruciati, poiché studiarli è solo uno spreco di tempo, causa di errore e diffusione ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] gli altri il Vat. gr. 1298, passato poi per le mani di Bembo e descritto da Pinelli, contenente un Aristide e una Politica di Aristotele del X secolo, e il Vat. gr. 1295 con opere di Euclide (cfr. Nolhac, pp. 171 s.).
Nel 1502 il L. intanto guadagnò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] che fu già del neoplatonico greco Porfirio, egli si propone di tradurre tutti gli scritti di Platone e di Aristotele, per poi mostrare l’intima unità delle loro dottrine su tutti i punti fondamentali.
Questo progetto sincretistico si inquadra ...
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Sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.
Filosofia
Nella tradizione filosofica occidentale, il concetto di [...] fisica quanto in quella spirituale (amor platonico). La stessa idea dell’a. sta alla base della concezione teologica e cosmologica di Aristotele: Dio, come ente perfetto, non ama il mondo, ma è amato, e lo muove appunto come l’oggetto dell’a. che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] del sistema 'naturale' si individuava nelle risorse della logica scolastica e delle opere Categorie, Analitici secondi e Topici di Aristotele: nel nome di una logica 'naturale', per esempio, Pietro Ramo (1515-1572) ritenne che ci si dovesse basare su ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] luogo all'altro, Tommaso d'Aquino e tutti gli altri commentatori delle Sententiae dovevano adottare come termini di riferimento le idee di Aristotele sul modo in cui i corpi fisici occupano i luoghi e sul modo in cui si muovono da un luogo all'altro ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] sé (κατ᾿αὑτό) e ciò che è u. per accidente (κατὰ συμβεβηκὸς) (Metafisica, V, 6, 1015 b 16). Assumendo l’u. come essere, Aristotele non riconosce l’esistenza dell’u. ‘in sé’. L’u., come l’essere, si dice in molteplici modi, ed è relativo all’essere ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] (che il Lazzarini derivava dal Gravina), l'amore per i classici greci e latini, la familiarità con le idee aristoteliche sulla poesia e sul teatro discliiudevano alla sveglia sensibilità dello svogliato legista l'orizzonte di una cultura duttile e ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] campo della fisica e della chimica: ma esso, come le altre dottrine di Democrito fu soverchiato dalla tradizione platonico-aristotelica, la quale non celò mai la sua antipatia per il naturalismo democriteo. Così accadde che, in luogo dell'atomismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo vivente: le piante, gli animali e gli uomini
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In questo capitolo sono trattate le dottrine dei Greci [...] politiche e religiose: sa genuflettersi di fronte al sovrano, mentre, secondo Plinio, è dedito a una forma di religione astrale. Per Aristotele anche la politicità non è prerogativa dell’uomo: l’uomo è politico come lo sono le api, le vespe, le gru e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...