La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] che rappresentavano la scala dei suoni e soltanto nel corso del XIII sec., col diffondersi dell'influenza delle teorie aristoteliche sui moti del cielo, si cessò di fare riferimento al principio dell''armonia delle sfere'. Restava così soltanto il ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] soggetto, né è nel soggetto», ossia negli individui particolari, per es., un qualche uomo o animale; ‘s. seconda’ (le δεύτεραι οὐσίαι aristoteliche) quali sono «le specie nelle quali sono le s. prime e i generi di queste specie», per es., l’uomo e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Euclide e la comunita alessandrina
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Euclide, la geometria trova la sua organizzazione definitiva secondo il metodo [...] significato e già Proclo, per chiarirlo, li pone in relazione con le nozioni di assioma, definizione e ipotesi elaborate da Aristotele (in Eucl., p. 76-77, Friedlein). Egli attribuisce a Euclide una divisione in ipotesi, postulati e assiomi. Si ha un ...
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Terra
Fabio Catino
Un sistema complesso in evoluzione
Da sempre il pianeta in cui viviamo è oggetto di studio. Il dibattito sui suoi moti astronomici ha alimentato fondamentali dispute filosofiche e [...] descrivendo con apprezzabile accuratezza i loro spostamenti sulla volta celeste. La sua precisione e la concordanza con le posizioni aristoteliche, e quindi della Chiesa di Roma, su astri e firmamento ne garantirono il predominio per più di 15 secoli ...
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SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] del «Prencipe de’ Peripatetici», che avrebbero ritenuto questo esperimento tragicomico non conforme al principio delle ‘unità’ aristoteliche. Il testo della tragicommedia, suddiviso in tre atti, presenta una prosa lineare, ove le vicende relative al ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] sono il c. al quale occorre in ogni caso fare riferimento. Questo modo di impostare il rapporto a./c. è svolto da Aristotele in aperta polemica con la teoria delle idee di Platone, secondo la quale le idee non sorgono affatto per astrazione dal c. ma ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] , J. non ha dubbi nello schierarsi con Galeno, a differenza di Averroè, il quale ribadisce sempre come vera l'opinione di Aristotele, "come se questi fosse un angelo di Dio, che non si può criticare" (Sirat, 1978, pp. 50-61).
Nella seconda sezione ...
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trattare
Andrea Battistini
Come ha messo in luce il Curtius (sulla scorta di un passo di Ep XIII 26-27, dove si distingue tra forma tractatus e forma tractandi), in D. il verbo ha il più delle volte [...] XIV 8 con ciò sia cosa che... la Metafisica tratti de le prime sustanze... e, ancora in relazione alla Metafisica e alla Fisica aristoteliche, ai §§ 9 (due volte), 10 e 11; così pure III II 4 nel medesimo libro si scrive, trattando de la infusione de ...
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Girolami, Remigio dei
Ovidio Capitani
Girolami, Remigio dei - Fiorentino (1247 circa-1319), allievo a Parigi di s. Tommaso nel 1269, fu lettore nello Studium del convento di S. Maria Novella per circa [...] di analogo passo remigiano, ma che in realtà sembra dipendere, come quello di Remigio, dal commento tomistico alla Metafisica aristotelica; o anche la coincidenza di impostazioni di dottrina politica, che si riscontra tra il De Bono pacis e la ...
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perfettamente
Alessandro Niccoli
. L'avverbio è quasi esclusivo del Convivio, dove compare 31 volte (3 nella Vita Nuova, una nel Paradiso); appare in ogni caso come vocabolo del linguaggio dottrinario [...] è compilata e terminata in quello ... testo che ne l'Arte vecchia e ne la Nuova si truova, è tutta esposta nelle opere aristoteliche note ai tempi di D. come Ars o Logica Vetus e Ars o Logica Nova. Era convinzione diffusa nel Medioevo che il corpus ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...