Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] un colloquio fra Malpighi e Plinio, Vallisneri riprese la polemica della scuola medica galileiana contro le tesi biologiche aristoteliche e, in particolare, la battaglia di Redi contro la tesi della generazione spontanea degli animali inferiori dalla ...
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accidia e accidiosi
Andrea Ciotti
Il concetto di a. trova precisa definizione teologica in s. Tommaso d'Aquino : " Acedia... est quaedam tristitia, qua homo redditur tardus ad spirituales actus propter [...] moti non sono in potestà di noi medesimi) non è peccato ". Egli sembra distinguere i peccatori del quinto cerchio secondo le categorie aristoteliche dell'ira (Eth. III 12) nonché tomistiche (Comm. Eth. IV 13 e Sum. theol. I II 46 e II II 158), e ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] ; gli appariva troppo "alla maniera alfieriana, non avendo io ancora né l'audacia né l'abilità di liberarmi delle pastoie aristoteliche", e inoltre poco adatta alla rappresentazione scenica. In realtà non l'osservanza alle tre regole, né la ricca eco ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] teologia. Definì accuratamente i programmi, riconfermando e rafforzando la centralità della cultura scolastica, e in primo luogo di Aristotele e s. Tommaso. Nei primi due anni si.sarebbero dovute studiare le Summulae logicales di Pietro Ispano e la ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] naturale. Nella sua vita di Archimede il Baldi accettava il modo in cui il B. prospettava il rapporto tra Aristotele e Archimede nella storia della meccanica, ma la sua formulazione gli sembrava celare la volontà di difendersi da possibili obiezioni ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] : onde prima è stata la Tragedia, e poi la Poetica" e scrisse ancora: "Niente però è maraviglia, che la Poetica d'Aristotele contenga quei Precetti, che venivano comandati dall'uso di quei Secoli: né per questo si dee conchiudere, che mutati i tempi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute eucaristiche
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già a partire dall’età carolingia, l’intelligenza spirituale [...] quindi la trasformazione sostanziale del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo. Riprendendo le nozioni aristoteliche di sostanza e accidente, Berengario afferma che se una sostanza scompare, scompaiono anche le sue proprietà, che sono ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] del M. della letteratura scientifica coeva: in particolare, predominano i passi tratti dalle opere di Galeno, accanto a quelle aristoteliche e ippocratiche, dalle fonti arabe (Avicenna in particolare), dagli scritti di Celso e da quelli dei chirurghi ...
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ROSSI, Roberto
Luca Ruggio
de’. – Nacque a Firenze intorno al 1355 da Francesco di Dolcino.
Ancora giovane si dotò di una buona preparazione classica frequentando le dispute erudite che si tenevano [...] . Vasoli, Le filosofie del Rinascimento, Milano 2002, pp. 74 s.; C. Griggio, Postilla sul codice Mare. Gr. IV 53: un Aristotele di Crisolora, R. de’ R.: Francesco ed Ermolao Barbaro, in Suave mari magno... Studi offerti dai colleghi udinesi a Ernesto ...
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forte (agg. e sost.)
Vincenzo Valente
1. Come aggettivo, è adoperato con valori diversi nella successione delle opere e nel variare dei contesti. Nella Vita Nuova è riferito a termini come ‛ pensamento [...] gli ultimi tre esempi della Commedia è il caso di ricordare che ‛ fortezza ' è anche " magnanimità ", e che come prima delle virtù aristoteliche è definita arme e freno a moderare l'audacia e la timiditate nostra, ne le cose che sono corr[u]zione de ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...