MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] atomistica della realtà materiale, così consonante con la nuova fisica meccanicista, non era a suo parere contraria alle concezioni aristoteliche e non metteva in causa i dogmi cristiani. Terrarossa non pubblicò mai l’opera da lui promessa su questi ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] il minorita Bernardino de'Busti nell'operettadefensorium montis pietatis, Mediolani 1497- Per il B., che si rifà alle concezioni aristoteliche, il denaro altro non è che un mezzo di scambio e quindi per sua natura non può produrre frutti. Nel ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] autori di summae. Egli introduce una psicologia del peccato, nonché dell'amore; non esita a far uso, oltre a quelle aristoteliche, di conoscenze mediche del proprio tempo; è il solo che si diffonda sulla possibilità di peccati di pensiero. L'influsso ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] cori, l'Ulisse intendeva risuscitare lo spirito e la forma della tragedia greca, attraverso una rigorosa applicazione delle regole aristoteliche (nel 1715 il L. aveva tenuto un corso sulla Poetica: era ossessionato dal problema dell'unità di tempo e ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] delle fonti del pensiero logico comprendeva fino al 12° sec.: l’Isagoge di Porfirio, le Categoriae e il De interpretatione di Aristotele (le tre opere circolarono unite dal 9° sec., stabilmente dal 12° sec.), i commenti di Boezio a esse e le sue ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] possano mai essere r., ed è problematico attribuire questa caratteristica alle sostanze seconde. L’ammissione, peraltro, da parte di Aristotele di altri tipi di r., per es., di quelle legate al concetto di potenza, prospetta come plausibile una loro ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] di liberazione e di riscatto per i prigionieri. Si è cercato acutamente (v. Cambiano, 1987) di ricavare dalle argomentazioni aristoteliche i ragionamenti e le idee di chi si opponeva, su un piano teorico, alla schiavitù intesa come istituzione sorta ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] due di Pandette. Per la facoltà di medicina due cattedre e per quella di filosofia una terza cattedra (dottrine aristoteliche) oltre a quelle mutuate dal collegio gesuitico. Studenti e docenti erano sottratti alla giurisdizione ordinaria e soggetti a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] nell’impostare la prospettiva di un concetto formale di giustizia che riporti il dibattito alle sue originali impostazioni aristoteliche. Ciò non significa, per Opocher, prefigurare il rapporto tra forma e contenuto della giustizia sul piano dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] d’Aquino riprese e ampliò il discorso del suo maestro, affermando che la sacra dottrina può essere detta scienza perché lo stesso Aristotele prevede la possibilità che si dia il nome di scienza a un sapere le cui premesse sono state rese evidenti da ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...