PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] in alcune rivisitazioni specifiche della ripartizione degli ambiti del sapere. Il suo realismo filosofico, ereditato dalla tradizione aristotelica e tomistica, veniva a investire la sua concezione teologica: egli, in linea con la filosofia di Tommaso ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] come oracoli ". Dopo aver seguito per qualche tempo questo metodo acritico, il B. aveva preferito rivolgersi ai testi stessi di Aristotele; così, quando a venticinque anni s'era accorto che tutti gli interpreti dissentivano egli era già in grado di ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] e un altro illustre Maggi, Lucillo Filalteo, medico e commentatore, come il M., del De Coelo e del De Physica di Aristotele, gli attribuisce un esordio ferrarese in qualità di lettore di medicina, ma già Tiraboschi corresse l'errore, assegnando al M ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] in modo organico delle scelte teoriche antidommatiche del C., che, respingendo la tradizione normativa delle discipline retoriche aristoteliche (ma è da osservare comeil meccanismo di scarto di questa tradizione passi dall'interno della verifica dell ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] anche per dar prova dei suoi meriti il B. pubblicava nel 1575 (poi ristampata l'anno dopo) un'opera di fisica aristotelica, il De motu gravium et levium (Firenze, Marescotti), suddivisa in tre parti e con triplice dedica al granduca Francesco I, al ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] S. Carlo in Modena (1682-1772), Modena 1970, pp. 49-51; M. L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 177-200; D. Lauria, Agostinismo e cartesianesimo in M. F., Catania 1974; M. L ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] punto di svolta speculativo in una cittadella della tradizione, il Collegio Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova scienza, tendeva a non più presentarsi come indagine su enti oggettivi ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] quello di Alessandro di Afrodisia e gli scritti sui sillogismi, sull'interpretazione, sulla dialettica e sulla retorica, basati su Aristotele e i commentatori più antichi. L'attribuzione a G. di una lettera indirizzata a un patriarca nel manoscritto ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] . si legò in effetti soprattutto al suo commento Super totam artem veterem (cioè un'esposizione dei Predicamenta di Aristotele preceduti dall'introduzione di Porfirio, del De interpretatione e dell'apocrifo Liber de sex principiis); lo svolgimento in ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] dodici volumi di storia della filosofia, denominato Archeologia filosofica e incentrato sull'esame delle dottrine platoniche e aristoteliche. L'opera avrebbe dovuto essere stampata in fascicoli mensili, disponibili presso la casa stessa dell'autore ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...