Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] ultimi, da cui si debba far dipendere l’esistenza di tutte le cose. A questa scienza che studia la realtà assoluta Aristotele dà il nome di ‘filosofia prima’ e la definisce, nella fase più matura della sua evoluzione, come teoria dell’‘ente in ...
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Filosofo peripatetico della prima metà del sec. II d. C., la cui attività fu piuttosto filologica che speculativa, e si manifestò soprattutto in. una serie di commenti alle opere di Aristotele e di Platone. [...] Dei commenti aristotelici sono andati perduti quelli alle Categorie, al De interpretatione, alla Metafisica, alla Fisica e al De caelo, mentre si è conservato, in parte, quello all'Etica Nicomachea.
Bibl.: La migliore edizione del commento all'Etica ...
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Sesti, Scuola dei
Indirizzo filosofico che prende il nome dal fondatore, Quinto Sestio (➔ Sestio, Quinto) e da suo figlio che gli successe, pare, nella direzione della scuola. Di orientamento cinico-stoico, [...] non senza spunti pitagorici e platonico-aristotelici, la S. dei S. si caratterizzò anche per una speciale accentuazione dei motivi etici. Uno dei suoi membri, Sozione di Alessandria, avviò agli studi filosofici Seneca, il quale è anche la fonte ...
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Goorle, David van (latinizz. D. Gorlaeus)
Goorle, David van
(latinizz. D. Gorlaeus) Filosofo olandese (Utrecht 1591 - Cornjum, Frisia, 1612). Antiaristotelico, sostenne una concezione atomistica della [...] realtà fisica sufficiente per sé a spiegare tutti i processi di mutamento che gli aristotelici attribuivano alle «forme». Di lui restano due opere, entrambe postume: Exercitationes philosophicae (1620); Idea physices (1651). ...
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pseudo-Aristotele arabo
Autore non noto del più importante nucleo di scritti filosofici che circolò (forse in epoca successiva rispetto a quella delle traduzioni) sotto il nome di Aristotele (Arisṭūṭālīs [...] , ispirato al Fedone di Platone e noto in latino come Liber de pomo sive de morte Aristotelis. La lista delle opere pseudo-aristoteliche in arabo è molto lunga e comprende fra l’altro: un trattato De plantis, un altro De lapidibus e uno De anima ...
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Piccolomini, Francesco di Niccolo
Piccolomini, Francesco di Niccolò
Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova, dove fu discepolo di Zimara, e insegnò nelle univv. di Siena, Macerata, [...] logiche, e rivendica la complessità del mondo umano contro le preoccupazioni esclusivamente erudite e filologiche dell’aristotelismo contemporaneo. Con la pubblicazione del Comes politicus pro recta ordinis ratione propugnatur (1596), P. replica all ...
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REINACH, Theodore (XXIX, p. 10)
Romolo Giraldi
Importante è l'opera di R. come musicologo, specialmente per i suoi studî sulla musica dei Greci.
Nel 1902, sulla Revue des études grecques, pubblicò un [...] primo studio sui problemi musicali pseudo-aristotelici; poi, nel 1907, in collaborazione con L. Boelmann, Le second Hymne Delphique à Apollon e altre dissertazioni sui frammenti di antica musica greca. Compilò la voce Musique per il Dictionnaire des ...
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Filosofo e fisico (Moulins 1592 - Padova 1663). Dal 1627 insegnò allo Studio pisano e dal 1639 allo Studio di Padova. Le sue Dubitationes in Dialogum Galilaei Galilaei (1632), dirette contro il Dialogo [...] dei massimi sistemi, sono una tenue difesa degli argomenti aristotelici, svolta attraverso obiezioni alle tesi di Galilei. Nel Circulus Pisanus (varî trattati 1643-1647, 2a ed. 1661) invece il B. accoglie le critiche della nuova scienza contro l' ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] la gloria del filosofo peripatetico, che trascende ogni aspetto dei sensi e dell'immaginazione, e strisciano a terra come vermi: Aristotele è un'aquila in campo filosofico, mentre gli altri non sono che uccellini che tentano di spiccare il volo senza ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Magno, di cui fu discepolo dal 1245 al 1252, prima a Parigi e poi a Colonia. Mentre Alberto scriveva le parafrasi ai testi aristotelici, Tommaso insegnava a Parigi (dal 1256 al 1259, e di nuovo dal 1269 al 1272); tra un periodo e l'altro insegnò in ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...