Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] della morte, Padova 1986, pp. 31-4.
C. Bianca, "Auctoritas" e "veritas": il Filelfo e le dispute tra platonici e aristotelici, ibid., pp. 234-37.
P. Medioli Masotti, Callimaco, l'Accademia romana e la congiura del 1468, in Callimaco Esperiente poeta ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] è anche "Jacobus Veneticus" o "Jacobus clericus de Venetia", letterato e traduttore di Aristotele, di Alessandro di Afrodisia e di altri commentari aristotelici, che prese parte alla disputa costantinopolitana del 1136 fra Niceta, arcivescovo di ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ragioni del suo pervertimento razionale e morale, in forza del quale D. la condanna secondo i precetti dell'etica aristotelico-tomistica tra gl'incontinenti. Dalla sua storia di amore, morte e dannazione il moralista con foschi lampi di esecrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] o per dire che una cosa è in atto, per esempio “questa statua è Ermes” (Metaph. V 7).
L’essere per accidente, secondo Aristotele, non è oggetto di scienza, proprio perché coincide con l’accadere, che non si verifica né sempre né “per lo più” (Metaph ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] del IV alla prima metà del III sec. a.C., comprendono parti dei dialoghi di Platone (in particolare il Timeo), molte opere di Aristotele ‒ le più significative delle quali sono il De anima, il De sensu et sensibili e i Meteorologica ‒ il De sensu di ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] inutilità, tema che ancora sarebbe stato discusso nelle scuole filosofiche del IV sec.: l'Accademia di Platone e il Liceo di Aristotele, dove, tra l'altro, venivano a contrapporsi le immagini di Talete, che per osservare il cielo di notte cade in un ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] al-Siyāsa fī tadbīr al-ri᾽āsa (Libro della politica sull'ordinamento del governo), che egli tradusse, si afferma che Aristotele consigliò ad Alessandro di utilizzare in tempo di guerra un gigantesco organo, il cui suono si diceva avesse un raggio di ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] (e non solo nel Convivio e nella Monarchia) erano invero già apparse prima, molto prima. Si pensi alle ricerche degli aristotelici cinquecenteschi, ad esempio a B. Varchi e I. Mazzoni (A. Vallone, L'interpretazione di D. nel Cinquecento, Firenze 1969 ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] monarchia il senso dell'onore, del dispotismo la paura. Modificando la classificazione delle forme di governo di tipo aristotelico, Montesquieu sussume sotto i suddetti 'principî' euristici i dati e le osservazioni della ricerca induttiva, a loro ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] e per mezzo loro pervenne alle nostre scuole medievali, dove occupò per l'astronomia il luogo spettante per la filosofia alle opere di Aristotele e, più tardi, alla Summa Theologica di san Tommaso.
Scritto tra il 142 e il 146 dopo Cristo, il grande ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...