felicità (felicitade)
Domenico Consoli
La parola è usata da D. quasi esclusivamente in prosa, per indicare una condizione di lieto e pieno appagamento spirituale, con riferimento sia alla vita terrena [...] felicitade, ne mena ad ottima felicitade e beatitudine, secondo che pruova lo Filosofo nel decimo de l'Etica, e da Aristotele deriva anche la dichiarata subordinazione della f. connessa con l'esercizio degli uffici politici e civili, alla f. insita ...
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Filosofia
La filosofia di G. Gentile e la corrente di pensiero da essa iniziata nella cultura italiana. Il nome di a. (o di idealismo attuale) deriva dal ridurre tutta la realtà a spirito (spiritualismo [...] assoluto) e dall’intendere lo spirito come ‘atto’ non nel senso aristotelico di realtà che è già tutto quello che può essere nella sua perfezione (actum), ma all’opposto nel senso di actus, o realtà che è in quanto si fa. Atto è la stessa ...
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PETIZIONE di principio
Guido Calogero
Espressione pertinente alla logica e designante il sofisma in cui s'incorre quando si presuppone implicitamente dimostrata la stessa tesi che s'intende di dimostrare. [...] vera una tesi, da cui egli possa procedere oltre nell'argomentazione). Nel cap. 13 del De sophisticis elenchis Aristotele annovera i diversi casi possibili di petizione di principio, derivanti in genere dal fatto che si comprende inavvertitamente ...
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Filosofo peripatetico, vissuto nel sec. I a. C.; fu discepolo di Sosigene e, secondo Suida, maestro di Nerone. Gli si deve un commento alle Categorie di Aristotele, di cui si servì poi Alessandro di Afrodisia. [...] Commentò inoltre lo scritto aristotelico Περὶ οὐπανοῦ.
Bibl.: Th. H. Martin, Questions connexes sur deux Sosigènes ... et sur deux péripaticiens Alexandres, l'un d'Égée et l'autre d'Aphrodisias, in Annales de la Faculté de lettres de Bordeaux, I ( ...
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generare
Giorgio Stabile
Il verbo, di uso prevalente nel Convivio, vale " produrre ", " far nascere ", " originare ", sia in senso proprio, come atto di produzione naturale, che in senso traslato. Nella [...] cominciò lo mondo e spezialmente lo movimento del cielo, lo quale tutte le cose genera (Cv III XV 15).
D., oltre ad Aristotele, che aveva affermato che il nascere e perire delle cose era legato al moto dei cieli e in particolare al moto di accesso e ...
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consigliativo
Fernando Salsano
. Vale " atto a dar consiglio ", ma nel senso generale di " deliberare ", in Cv III II 15 in essa [anima] è una vertú che si chiama scientifica, e una che si chiama ragionativa, [...] o vero consigliativa, unica attestazione, dove si riferisce il concetto aristotelico (sì come dice lo Filosofo massimamente nel sesto de l'[Etica]; cfr. Arist. Eth. VI 2, 1139c 11-13 " Dicatur autem horum hoc quidem scientificum, hoc autem ...
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Filologo italiano (Pinerolo 1879 - Firenze 1953), prof. di letteratura greca nell'università di Palermo (1922) e di filologia classica in quella di Firenze (1925-50). Accademico d'Italia. Dopo importanti [...] (1916) e su Epicuro (1920), si dedicò allo studio dell'evoluzione del pensiero aristotelico attraverso una serie di saggi e studî, raccolti poi nell'opera L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro (1936), nei quali, proseguendo le ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] animale, che è congiunto allo spiritus e ha un nesso con l'anima, è letteralmente quel calore celeste con cui secondo Aristotele avrebbe solo proporzione. Esso non è qualcosa di sublunare, ma è l'elemento attivo in grado di operare tutto animandolo e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] cauto di Descartes: nei suoi scritti editi si limita a sostenere che il mondo non ha un centro e che le dimostrazioni aristoteliche sono valide solo se si accetta la premessa che l'ultima sfera ruoti su sé stessa. In alcune lettere a Fortunio Liceti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] nel punto più vicino possibile al centro della Terra, che è anche il centro del Cosmo. Nella filosofia naturale aristotelica, questo orientamento era legato alla mancanza di interesse per la pratica e la sperimentazione, in cui i processi naturali ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...