CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] a discussioni e conferenze, tenendo fra l'altro, sul finire del 1919, una relazione su "La teologia di Aristotele".
In questo periodo il C. mutava in maniera considerevole le sue convinzioni filosofiche, passando dal moderato pirronismo del Marzocco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] dell’istituzione bancaria, Broggia non ci fornisce alcuna organica teoria dell’interesse. Trovando un punto fermo nelle concezioni aristoteliche, il mercante napoletano è certo che «il danaro per se stesso non può produrre danaro se non per ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] (vedi, di quest'ultimo, il confronto ideale tra due figure femminili, una di B. Zenale, l'altra del F., in Il cannocchiale aristotelico, Torino 1670, p. 582), ma persino da grandi poeti come T. Tasso e G. B. Marino. In ogni caso la vasta produzione ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] riconoscerne la reale attuazione nelle forme del diritto vigente. Tutto il ragionamento si svolge su una linea che da Aristotele passa attraverso Vico e Hegel fino a giungere alla scuola storica del diritto. In Vico egli individua il primo autore ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , pp. 240 s.) citerà il C. come esempio di gentiluomo virtuoso nonostante l'audacia delle idee ("non sol aristotelico d'opinione ma seguace anco d'Alessandro").
A Salerno ripubblicò (1544) un trattatello di diritto comparato, il Magistratuum Regni ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] l'idealismo "delle formulette e dei concettini" dichiara le proprie teorie fondate sulla "massima solidità del sistema aristotelico-tomistico" (p. 573), specialmente in relazione alla teoria della conoscenza: nell'intelletto "è immanente quel divino ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] pensiero solidi depositi di crocianesimo, oramai punto di riferimento primario per la filosofia del B. è diventato il realismo aristotelico-tomistico. Egli afferma tuttavia di considerare s. Tommaso una guida e un maestro, ma non un punto di partenza ...
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FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] su un quesito che questi gli aveva posto in lettere a noi non pervenute, sul testo greco dell'Etica a Nicomaco di Aristotele. Al F., che sembra conoscesse il greco, non risultava chiara la traduzione latina circolante di L. Bruni, che poneva un grave ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] il formalismo etico kantiano con i motivi eteronomi avanzati dall’idea del Bene morale intesa in senso scolastico e aristotelico. A questo proposito, sostenne che il dovere di cui parla Immanuel Kant nella Critica della ragion pratica deve pure ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] delle credenze dei vari popoli derivanti da quelle degli Ebrei, compresi i misteri orfici (III); del pensiero pitagorico, platonico, aristotelico, arabo, dei Romani e della poesia greca e latina (IV). Si trattava di un’opera complessa, attraverso la ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...