D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] da Giovanni Antonio Caneto, sono senza dubbio in relazione con l'insegnamento (lettura e commento ai testi in particolare Aristotele e Averroè), ma in essi si riscontrano gli echi delle recenti guerre e le preoccupazioni per la vita politica e ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] la citata descrizione delle pitture del Lanfranco, iscrizioni ed elogi, una biografia di Paolo V, chiose al De anima aristotelico, scritti politici e morali, poemetti sacri e varie tragedie. Parte di questo materiale (lettere; poesie; il racconto dei ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] parte anche il tema della bellezza muliebre e la raffigurazione di giardini. L'allegoria è di impianto aristotelico-scolastico con una sola esile traccia di neoplatonisino laddove illustra la conoscenza naturale della divinità. Oscura all'inizio ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] , a proposito della connessione delle virtù, pur avendo sotto gli occhi il testo tomista, tiene a rifarsi direttamente alla tesi aristotelica, avanzando qua e là precisazioni personali.
L'opera senz'altro più nota di G. è il già ricordato De regimine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] lui manifestato circa le conseguenze per i Lincei della questione copernicana. Cesi non fu tuttavia ostile alla cooptazione di aristotelici, come quella del matematico Giuseppe Neri; ma certo lo fu nel caso della candidatura di Giulio Cesare Lagalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] che l’aequitas si presenta direttamente come fonte di diritto.
Ma il salto della canonistica, fatto anche sulla base del principio aristotelico dell’epicheia, ripreso da san Tommaso, e di cui Enrico da Susa offre testimonianza, è ancora più alto. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...] . Una volta che il tuorlo ha completato l’ascesa, fa la sua comparsa nell’albume il cuore, simile, come dice Aristotele, ad un punto sanguigno. Credo che il Filosofo si riferisca proprio all’albume allorché scrive di un liquore bianco. Vedemmo la ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] avvale di descrizioni particolareggiate dell'oggetto esaminato e di enumerazioni che seguono le prescrizioni dell'Organon aristotelico. Ma dietro tali suddivisioni, che possono apparire speciose, stanno un rigoroso rispetto delle indicazioni fornite ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] G. dimostra come lo studioso greco abbia svolto un ruolo centrale nella diffusione di una nuova lettura di Aristotele che tenesse conto della tradizione retorica ellenistico-bizantina, e sottolinea l'importanza di una visione della dialettica della ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] Foscarini (cui succederà, il 25 febbr. 1558, Agostino Valier), senz'altro di lui più idoneo alla richiesta esposizione d'Aristotele, il fatto si pensasse a lui resta sintomatico del credito di cui godeva sul versante culturale, che gli fruttò - per ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...