GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] (Davis, Capitani, Minio Paluello): nella Firenze di Dante il G. era uno fra i più autorevoli esponenti della cultura aristotelica, ma la sua produzione è in parte posteriore all'esilio dell'Alighieri. Le consonanze tra i due, talora importanti (Inf ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] del F. (che si firma per la prima volta - a quanto pare - "Carteromaco") compare nell'edizione aldina dell'Organon aristotelico uscita il 1° nov. 1495. Il decennio veneziano e il coinvolgimento nel progetto aldino costituiscono il periodo forse più ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] esperienza va dunque fatta risalire l'unica opera che la tradizione attribuisce al C., le Explanationes sul De physico auditu aristotelico, di cui manca però ogni traccia:'se nel 1662 Pietro Angelo Zeno sosteneva che l'opera era stata pubblicata ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] che il 23 marzo, dalla sua cattedra all’Università di Bologna, ricordò l’esperienza di Pigafetta per attaccare la cosmografia aristotelico-tolemaica; egli parla di una lettera di Pigafetta, non pervenuta, né è rimasta altra corrispondenza tra loro. L ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] che gli procurò una certa notorietà: la traduzione, con introduzione e commento, sempre per Einaudi a Torino, dell'Organon di Aristotele.
Il testo - ove è degno di nota il fatto che la traduzione si basi su una personale edizione critica delle opere ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] storico delle osservazioni di Poggi è nettamente rilevabile là dove emergono nodi problematici quali il rapporto con le unità aristoteliche di unità di tempo e di luogo, la verifica dell’unità d’azione, della verisimiglianza, dell’effetto di terrore ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] storici moderni (Rosen, 1995, p. 32 ss.) che fossero state proprio queste obiezioni di Novara alla completa fissità aristotelico-tolemaica a stimolare in Copernico le nuove idee sul moto della Terra. Alcuni (Kuhn, 1957) fanno derivare la posizione ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] documentazione, certamente preziosa, di una circolazione problematica diversa nel campo della trattatistica sull'arte poetica rispetto alla linea aristotelica, che però non coinvolge il C. in prima persona, ma ne registra la presenza passiva e ancora ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] lui editi nel 1944 (cfr. Studies, pp. 35-97). Il ms. si apre con una "tavola" delle categorie aristoteliche, un breve elogio di Aristotele, alcuni versi mnemonici ed esempi logici. Segue poi un'epistola del F. a Michele Mercati di San Miniato, nella ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] corso di una conversazione letteraria, l'abate veneziano Andrea Lippomano accusa l'Ariosto di aver ignorato le unità aristoteliche, al punto che il Furioso non può considerarsi poema, non rientrando compiutamente in uno dei generi letterari definiti ...
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aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...