Teologo, detto doctor graciosus, speculativus (n. Viterbo verso la metà del 13º secolo - m. Napoli 1308). Eremitano di sant'Agostino, compiuti gli studî nell'univ. di Parigi, vi divenne baccelliere (1287), [...] fondata da Egidio Romano (scrisse una Abbreviatio Sententiarum Aegidii), è spesso in posizione polemica contro l'aristotelismo tomista, come pure contro la teologia negativa di Eckhart. Delle sue numerose Quaestiones, molto importante quella ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense (1515). Cercò (Logica nova, 1480) una conciliazione del platonismo con l'aristotelismo, e scrisse in difesa del Savonarola (Propheticae solutiones pro H. Savonarola, 1497). ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , l'Etica (I-III). A Toledo o sotto l'influenza di Toledo, Alfredo da Sareshel (m. nel 1215) tradusse lo scritto pseudo-aristotelico De plantis, Michele Scoto (morto verso il 1236) nuovamente la Fisica e il De caelo et mundo, inoltre il De anima, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] a se stesso. Le macchie provano che neanche il Sole è esente da quei fenomeni di generazione e corruzione che gli aristotelici avevano attribuito alla sola Terra.
Galileo e la Chiesa
Al 1612 emergono a Firenze le prime esplicite manifestazioni di ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] ". Decisiva per la sua formazione fu però l'amicizia con C. Tolomei. Il F. studiò la dottrina neoplatonica conciliata con l'aristotelismo, secondo gli insegnamenti di M. Ficino e G. Pico della Mirandola, ed alimentò l'amore per la sua "lingua toscana ...
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fortezza
Philippe Delhaye
Il termine ricorre spesso nelle opere di D., con riferimento alla virtù della f. e ai connotati morali che la distinguono. Esamineremo di seguito la nozione di f. nell'opera [...] , e XXXI 104 quattro belle, mentre un'esplicita enumerazione è in Cv IV XXII 11. Tuttavia D. sembra preferire l'enumerazione aristotelica (Eth. nic. II 7) delle undici virtù da lui ripresa e commentata in Cv IV XVII. Per quanto ci riguarda noteremo ...
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PERIPATETICA, SCUOLA
Guido Calogero
. È la scuola aristotelica, così detta dal Περίπατος, dalla "Passeggiata" del Liceo, in cui i membri della scuola si aggiravano discutendo (v. aristotele). Nella [...] di Rodi, Critolao, Diodoro di Tiro, ecc. Più tardi l'erudizione si rivolge più esclusivamente verso le opere stesse di Aristotele: Andronico di Rodi pubblica i grandi corsi di lezioni, e s'inizia l'opera dei commentatori, tra cui eccelle Alessandro ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] materiali, a dimostrazione che a quel tempo (X sec.) i confini tra sapere e fare tracciati da un certo aristotelismo non erano più molto rigidi. L'attenuazione di questa opposizione si incontra anche in un teorico della dimostrazione in geometria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XIII secolo rappresenta il periodo aureo della filosofia scolastica, se si pensa che [...] e 1277 appaiono ancora due condanne di tesi giudicate ereticali, e che mirano in effetti a limitare la diffusione dell’aristotelismo e a gettare un’ombra di sospetto su pensatori come Tommaso d’Aquino. Ma questa operazione di contenimento ha scarso ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] dello pseudo-Dionigi, di Gregorio di Nissa e di Massimo il Confessore). Nel 13° sec. il progressivo trionfo dell’aristotelismo emargina la presenza nelle scuole del Timeo e limita fortemente l’influenza del p., che tuttavia continua ad agire ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...