La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] 'altro contesto, in un frammento arabo del commento di Filopono alla Fisica: l'argomento appare in Filopono in relazione all'idea di Aristotele per cui se una realtà A può essere più grande o più piccola di una realtà B, essa può esserle anche uguale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] cooptazione all’Accademia dei Lincei di Federico Cesi, ma sullo sfondo di inquietudini di teologi e inquisitori, confusero gli avversari aristotelici. Fu il punto più alto della convergenza tra Galilei e i gesuiti, sì che il poeta inglese John Donne ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] 18-1467) e la sua biblioteca, in Ateneo veneto, XXI (1983), pp. 127-161; Id., Contributi di G. M. all'aristotelismo veneto, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di L. Olivieri, II, Padova 1983, pp. 1035-1046; C.R. Chiarlo, "Gli fragmenti ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] o contro la Divina Commedia.La prima accusa che il C. muove a Dante è di non aver rispettato nessuno dei dettami aristotelici. In particolare manca l'imitazione e l'unità d'azione. Queste le tesi fondamentali della prima parte del "libello", ove il C ...
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CAPUANO, Francesco (Giovanni Battista)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Manfredonia (o, secondo alcuni, a Santa Maria di Siponto) nella prima metà del sec. XV.
Scarse sono le notizie intorno alla sua vita, [...] stimato e conosciuto negli ambienti umanistici italiani. Le sue Theoricae novae planetarum sono un compendio di astronomia basato su Aristotele, Tolomeo e i principali astronomi arabi: ma, commentate dal C. e con la aggiunta di scritti ed opuscoli ...
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cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] logica cartesiana viene esposta in modo compatibile con l’insegnamento (e dunque guardando al grande modello della logica aristotelica) e con importanti elaborazioni relative all’applicazione della logica alle materie di fatto; al tempo stesso viene ...
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domenicana, scuola
Indirizzo filosofico e teologico sviluppatosi all’interno dell’ordine mendicante (detto ufficialemte dei ‘frati predicatori’) così denominato dal fondatore (1215), Domenico di Guzmán. [...] 30 e, pur muovendosi ancora in un quadro teologico tradizionale, si pose fin da subito il problema della filosofia aristotelica (Rolando di Cremona) e dell’utilizzo logico della terminologia teologica (Ugo di San Caro). Alla scuola parigina faceva da ...
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Martini, Lorenzo
Cesare Federico Goffis
Medico ed educatore (Cambiano 1785 - Torino 1844); professore di fisiologia dal 1820, poi di medicina legale, rettore e accademico delle Scienze.
Nel 1840 pubblicò [...] ci potremmo attendere da lui. Invece manca l'esegesi letterale, l'informazione storica, persino la cognizione precisa dell'aristotelismo dantesco.
Bibl.- G.B. Gerini, Due medici pedagogisti, in " Atti R. Accad. Scienze Torino " XLIV (1908-1909) 537 ...
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Il concetto filosofico di ente nacque nella filosofia greca per opera di Parmenide, che, vedendo nell'"essere" (εἶναι) la forma comune e universale d'ogni asserzione di realtà, la considerò senz'altro [...] eleatico di ὄν insieme con quello, che gli era coessenziale, di ἕν ("uno"). Il Medioevo, barcamenandosi tra platonismo e aristotelismo, estese da una parte il nome di entia a tutte le realtà (suddividendo però quelli, allora, in molte classi: enti ...
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Forma di ragionamento, mediante la quale si ricava da una verità universale una verità particolare, e che perciò si contrappone all'induzione, procedente, all'inverso, dal particolare all'universale. La [...] induttivo: è qui il motivo di tutta la critica empiristica, che si oppone al metodo deduttivo trionfante nell'aristotelismo medievale. Una forma particolare di deduzione, che con quella sillogistica ha in comune l'aspetto della stretta necessità ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...