Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo spagnolo vive nel Seicento il momento di massimo fulgore. Nel quadro [...] del romanzo picaresco
Nel “secolo d’oro”, la prosa narrativa deve sottomettersi a una rigida precettistica di stampo aristotelico che, se in certe espressioni estreme giunge al punto di metterne in discussione il diritto di esistenza, in generale ...
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PANTUSA, Giovanni Antonio
Chiara Quaranta
– Nacque a Cosenza nel 1500 o nei primi mesi del 1501 da Giovanni; il nome della madre è sconosciuto.
Proveniva da una famiglia di notabili originaria della [...] super XII libros Metaphisicae Aristotelis. Dedicata al cardinale Ridolfi, l’opera contiene una serrata critica delle interpretazioni dell’aristotelismo tomista sostenute da Tommaso de Vio e Agostino Nifo.
L’anno seguente gli fu affidata la diocesi di ...
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Gilson, Étienne
Augusto Del Noce
Filosofo (n. a Parigi nel 1884), professore alla Sorbona, poi al Collegio di Francia, accademico di Francia. Ha dedicato a D. i seguenti studi: Dante et la philosophie, [...] come al dantesco converrebbe l'appellativo di filosofia dell'umiltà. Infatti nell'ordine filosofico maestro e duca de la ragione umana è Aristotele, perciò dignissimo di fede e d'obedieza (Cv IV VI 6). La sua autorità non significa soltanto che è il ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] , il B. sembra piuttosto disposto a celebrare tutte le conquiste della scienza modema, che fuga le tenebre dell'aristotelismo e della scolastica. Del genere didascalico il poemetto conserva solo l'espediente del viaggio fantastico e delle allegorie ...
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. Come termine specifico di logica, la contraddizione è il rapporto vigente tra un'affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l'altro [...] per tutto il tempo in cui esso venga pensato: e di qui, anche, l'espressione che di esso appare prevalente nell'aristotelismo tradizionale dalla Scolastica in poi, onde esso, come principium identitatis et contradictionis, affenna che A è A e non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] 13, pp. 1013 e 1017). Quanto ad Averroè, egli viene citato esplicitamente una sola volta, a proposito del suo commento ad Aristotele, Metafisica II, 1, 993b 15, ove si sottolinea la necessità del reciproco aiuto per far progredire tutte le arti e le ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] degli Alberti, a cura di A. Lanza, Roma 1975, pp. 66, 164 s.; G. Federici Vescovini, Astrologia e scienza. La crisi dell’aristotelismo sul cadere del Trecento e B. P. da Parma, Firenze 1979; L. Carbone, Facezie e Dialogo de la partita soa, a cura di ...
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CAPRA, Marcello
Giuliano Gliozzi
Nacque a Nicosia in provincia di Enna (non a Cipro, come afferma qualche fonte) nel 1510 da Giovanni Filippo, nobile siciliano.
Compiuti in Sicilia i primi studi, seguì [...] esponenti degli studi filosofici d'ispirazione peripatetica. Il C. si occupò anche - seguendo un interesse largamente diffuso dall'aristotelismo padovano - del problema dell'anima, della sua sede e dell'immortalità, in due opere né vive né originali ...
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pseudo-Aristotele arabo
Autore non noto del più importante nucleo di scritti filosofici che circolò (forse in epoca successiva rispetto a quella delle traduzioni) sotto il nome di Aristotele (Arisṭūṭālīs [...] , ispirato al Fedone di Platone e noto in latino come Liber de pomo sive de morte Aristotelis. La lista delle opere pseudo-aristoteliche in arabo è molto lunga e comprende fra l’altro: un trattato De plantis, un altro De lapidibus e uno De anima ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] in qualche modo estrinseco e accessorio il ricorso al n. da parte di Anassagora. Nella Metafisica (➔) (XII, 7, 1072 b) Aristotele individua nel n. divino il primo motore delle cose, che muove il tutto in qualità di causa finale, capace di attrarre a ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...