Agostino Aurelio d'Ippona, santo (in D. nelle forme Augustino; Agustino)
Alberto Pincherle
Padre e dottore della Chiesa occidentale, nato a Tagaste (Numidia proconsolare; oggi Souk Ahras, Algeria) il [...] 'entusiasmo per la speculazione teoretica si aggiunse un intenso interesse per la dialettica (lettura, poco dopo, delle Categorie di Aristotele), quale mezzo sicuro d'indagare la verità, come pure per le scienze dei numeri, quali l'astronomia vera e ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] pp. 402 s.); M. F. Sciacca, Ilsecolo XX, II, Milano 1947, p. 691 (con bibl. a pp. 892 s.); B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze 1958, pp. 1 s., 38-69; V. Telmon, La filosofia nei licei italiani, Firenze 1970, pp ...
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GIACOMETTI, Giacomo
Maria Pia Donato
Nacque a Padova, da genitori di modeste condizioni, nel 1663.
Fu accolto in giovane età nel seminario cittadino per volere del vescovo Gregorio Barbarigo, che in [...] necessità didattiche; se in filosofia, seguendo fedelmente la linea tracciata dal Barbarigo, si attenne a un rigido aristotelismo, il suo tratto migliore deve essere ricercato nella produzione oratoria legata alle occasioni liturgiche e festive del ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] rapporto con Elia Del Medigo, con Girolamo Donato e altri dotti, con i quali si avviò allo studio della filosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] animae (tr. II, c. 7) del domenicano di Colonia; e la citazione del Convivio, III, v, 6, è tolta dal De caelo d'Aristotele e dai commentatori. Che Dante abbia letto il dialogo di P. è possibile: ma tutto quello ch'egli sa del filosofo greco non ci ...
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GEULINCX, Arnold
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato ad Anversa il 31 gennaio 1624, morto a Leida nel novembre 1669. Iniziato al cartesianismo dai suoi maestri dell'università di Lovanio, [...] che il semplice movimento non basta a spiegare la sensazione, e quello (che il G. contrappone al realismo ontologico dell'aristotelismo scolastico) che la sostanza, l'unità, ecc. non esistono nelle cose in sé, ma sono categorie, modi del pensiero. È ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] , il matematico del XVI sec. cui si deve la creazione di una nuova balistica che si distacca nettamente dai principî aristotelici. Il punto di partenza delle indagini di Tartaglia in questo campo fu il problema, postogli nel 1532, di determinare l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] matematica a Pisa, già di Galilei, e durante il soggiorno pisano sostenne il maestro nella disputa sull'idrostatica contro gli aristotelici. L'origine delle ricerche di Castelli si trova anch'essa in una controversia, che non ebbe luogo a corte fra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] .
Nei componimenti spenseriani le influenze più disparate coesistono in un tutto armonico dove il platonismo, l’aristotelismo, le teorie estetiche italiane da Petrarca a Tasso e il suo idealismo protestante, traspaiono attraverso quella squisita ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] il 1670 e il 1690. Nel libro, il L. tentò una sintesi tra l'esigenza di difesa del valore fondante dell'ontologia aristotelica e delle sue principali categorie di base, anche in campo fisico, e la necessità di sostituzioni di parti sempre più ampie ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...