Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] , le pp. 114-22.
[56] Cfr. B. Nardi, La caduta di Lucifero, cit., pp. 8-13.
[57] Si ricordi il passo del commento alle aristoteliche Meteore, II, cap. 2, da noi riportato alla nota 2 di p. 710 e ricordato, oltre che dal Boffito, anche da G. PADOAN ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] di un'altra parola, la 'biologia' cartesiana, il principio della vita è il calore e non l'anima, come nel caso di Aristotele, ma in un modo che ha perduto qualsiasi specificità in rapporto alla non-vita, poiché il fuoco cardiaco è della stessa natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] essere il principio primo di ogni cosa: come si è già detto, Plotino (V 1 [10], 9.7-27) critica Aristotele per aver chiamato il primo principio “pensiero di pensiero”, compromettendo così la sua assoluta semplicità. In effetti, in virtù della tesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...]
L’intelletto si esercita sui dati dell’esperienza sensibile. Nel corso della tradizione filosofica si è sostenuto, con l’aristotelismo, che l’oggetto percepito dai sensi propone all’intelletto delle forme universali che in qualche modo l’intelletto ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] nel 1723, anche il L. partecipò a quel clima di fervore e di rinnovamento culturale che mirava a intaccare l'aristotelismo e la scolastica e che nel 1727 culminò nell'edizione delle opere del filosofo francese P. Gassendi sotto il patrocinio del ...
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STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] , nacque in Venezia l’Accademia degli Incogniti, fucina di idee scettico-libertine e anticuriali, derivate in primis dall’aristotelismo materialista padovano coevo e dal pensiero politico-giuridico di Paolo Sarpi: fu un centro d’irradiazione dello ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] , svolse una tesi che in ultima analisi colpiva tomismo e platonismo; assumeva una posizione affine a quella dell'aristotelismo padovano, sostenendo la necessità di usare, a proposito del rapporto tra la sostanza, o le sostanze spirituali, e ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] membri della Compagnia (Atanasius Kircher, Giovan Battista Riccioli) e questo malgrado le sue forti divergenze teoriche con l'aristotelismo, almeno sulla teoria della materia e sull'uniformità ontologica e fisica dell’Universo.
Nel 1651 – anno in cui ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] G. Trissino e C. B. Arbora, egli appare preoccupato di far rientrare l'Adone entro gli schemi di un certo aristotelismo critico, ma nello stesso tempo deciso a confutare le acri censure dello Stigliani, che cercava, secondo lui, con il "lanternino ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che è "adeguazione dell'intelletto alla cosa", sulla base della loro comune natura che riposa in Dio. Sta di fatto che l'aristotelismo, per la compresenza in esso di elementi a priori e a posteriori, influì su entrambe le vie battute dal pensiero per ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...