Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] è già un compromesso; la sua azione è unica, ma solo "per quanto i presenti tempi comportano"; obbedisce ai precetti aristotelici, ma solo a quelli "i quali non togliono diletto". Allo stesso modo, il poeta canta, e sono gli accenti più persuasivi ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] i nomi sono strumenti fallibili creati dall’uomo per mezzo dei quali arriviamo a conoscere la natura delle cose. Ad Aristotele si deve la prima sistemazione delle teorie e delle conoscenze intorno al linguaggio. All’analisi dei fatti linguistici egli ...
Leggi Tutto
STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] petrarchesca aveva sopraffatto ogni eco stilnovistica e la cultura platoneggiante sembrava volgere le spalle all'aristotelismo del Duecento.
Si delineava, anche in queste proposizioni poetiche, un'accentuazione in senso intellettualistico, e ...
Leggi Tutto
GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] realmente il soggetto del quadro e non fortuita coincidenza con escogitazioni posteriori conferma la diffusione dell'aristotelismo nella nobiltà veneta frequentata da G. Questa interpretazione ricavata da sicuri elementi storici accresce l'immensa ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] potere di separare, concettualmente, quello che nella realtà individuale è unito. Con la dottrina dell'astrazione Abelardo torna ad Aristotele e a Boezio, e fa entrare in una nuova fase il problema degli universali, insolubile nel modo com'era posto ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , legge con avida furia libri d'ogni sorta, antichi e moderni, leciti e illeciti: nessuno lo soddisfa, e quelli d'Aristotele meno che gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ) e del diffusissimo trattato sui doveri (De officiis), recepito all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui ciascuna virtù è definita dai suoi due vizi contrari, e sulla ...
Leggi Tutto
Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] IX secolo (869: ottavo Concilio Generale di Costantinopoli), e, in epoca medievale, trova espressione anche nel prevalere dell'aristotelismo di Averroè sul platonismo di Avicenna, le cui conseguenze si fanno ancora sentire nel fatto che la psiche è ...
Leggi Tutto
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] fisicamente non può andare all'Inferno, possa però ben andare in Purgatorio ".
Il termine ricorre nel titolo volgarizzato del De Anima (v.) di Aristotele, come de l'Anima, in Cv II VIII 9, IX 7, XIII 30, III II 15 (nell'edizione Simonelli), VI 11, IX ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] dal modo in cui le sue intuizioni sono piegate in una sorta di nuova scolastica.
Fin dalle Regulae Descartes, opponendosi ad Aristotele, afferma che una stessa e unica luce naturale rischiara tutte le cose da conoscere. Questa dottrina è opposta alla ...
Leggi Tutto
aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...