DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stile virgiliano.
Originale è anche la rilettura della teoria critica della tragedia, al centro, com'è noto, della Poetica aristotelica. Se qui la sententia appare come un elemento secondario rispetto alle regole strutturali del testo, il D., sempre ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] tutti (Opere, Torino 1976, p. 177). Non sembra invece che il G. abbia seguito l'insegnamento di Simone Porzio, filosofo aristotelico lettore nello Studio pisano, che conobbe in età già matura e del quale tradusse nel 1551 gli opuscoli filosofici.
Due ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] C. non mancava di richiamarsi a Temistio e a contrapporre, d'altra parte, le opinioni peripatetiche, confortate dalle citazioni di Aristotele e di Tommaso; ed insinuava che Pico avesse forzato a tal punto le dottrine degli autori da lui ricordati da ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] nella conoscenza rivelata di Dio.
Uno dei prologhi di Remigio ai suoi corsi è costituito da una introduzione all'Etica di Aristotele; egli fece largo uso nei suoi scritti di citazioni dall'Etica e così pure dal commento di Tommaso d'Aquino. Anche ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] modeste e isolate, appaiono le indicazioni circa la fortuna di D. in R.: in un clima ancora dominato dall'aristotelismo si procede, infatti, dalla rivalutazione poetica della Commedia fatta nel tardo Cinquecento dal cesenate I. Mazzoni contro R ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] ; ma sollevano al contempo difficoltà teologiche all’interno della dottrina cattolica: come intendere, al di fuori della definizione aristotelica dell’anima come forma del corpo, verità di fede quali la transustanziazione del corpo di Cristo nell ...
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Educazione
Franco Cambi
Duccio Demetrio
L'educazione (dal latino educare, forma intensiva di educere, "trar fuori, allevare") è un insieme di processi volto a favorire e orientare la crescita della [...] dai desideri in quanto fonte di sofferenza e infelicità, e non di peccato, sensi di colpa o perdizione. L'aristotelismo, lo stoicismo e l'epicureismo, perseguendo la meticolosa conquista di una superiore interiorità (con l'astensione da bevande e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] spetti la priorità cronologica, ma in ogni caso l’opposizione è evidente. Secondo Cavalcanti, che si ispira alla filosofia dell’aristotelismo radicale, l’amore non è una “sostanza”, cioè un’entità autonoma, ma è un “accidente”, cioè una proprietà, e ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] . da una relazione inedita del medesimo, in Archivum historicum Societatis Iesu, XIV (1945-46), pp. 102-124; G. Piaia, Aristotelismo «heresia» e giurisdizionalismo nella polemica del p. A. P. contro lo Studio di Padova, in Quaderni per la storia dell ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] e di vita come lo sono in genere le storie universali, si anima spesso, gustosamente. Ecco W. Harvey, epigono d'un aristotelismo medico di Padova che il C. ha il torto di sottacere, rimproverato dal galenista G. Della Torre di rovinare tanti "dogmi ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...