Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] li filosofanti” di Conv. II XII7). Per quanto riguarda i testi, oltre ai già citati Cicerone e Boezio, conosce certamente Aristotele, che legge in traduzione latina e filtrato dai commenti di Tommaso e di Alberto Magno. Platone invece lo conosce solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] in grado secondo Scoto di conoscere tutto l’essere, senza esclusione alcuna. Con il linguaggio tecnico che gli scolastici improntano ad Aristotele, si dice che l’essere è l’oggetto primo e adeguato dell’intelletto, che vuol dire che esso è l’oggetto ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] dei commenti bolognesi al poema. Graziolo forse non conobbe l'epistola a Cangrande (F. Mazzoni) ma, in virtù della cultura aristotelico-tomistica dell'ambiente in cui si formò, riuscì a cogliere nel proemio e nelle chiose dei primi due canti alcuni ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] (tr. it.: Sovranità, in Dizionario critico della Rivoluzione francese, Milano 1988, pp. 796-808).
Baldini, A.E. (a cura di), Aristotelismo politico e ragion di Stato, Firenze 1995.
Beaud, O., La puissance de l'État, Paris 1994.
Bobbio, N., La teoria ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] gli esseri, è immobile, e infonde il primo movimento che è eterno e uniforme" (Metafisica, 12, 8, 1073a). Il dio di Aristotele non è creatore, ma puro atto impersonale e impassibile nel suo empireo. Senza di esso la natura mancherebbe della propria ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , Milano s.d., pp. 98, 103, 474; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1960, pp. 16-19, 32; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal sec. XIVal XVI, Firenze 1958, pp. 173, 341; P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] come scientia media, inserita tra cosmologia e filosofia naturale, sullo sfondo di un’immagine dell’universo di derivazione aristotelica. All’interno della grande sfera, del mondo, delimitata dal cielo delle stelle fisse, ruotavano i sette cieli, su ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] di Dino e traendola a puro documento della cultura del tempo, riporta il pensiero del C. al " dilagante neo-aristotelismo scolastico, del tipo di quello che formava oggetto di dispute e discussioni tra filosofi arabisti e filosofi cristiani a Bologna ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] il benvenuto fra noi, che correvamo dietro a un cartesianismo o malebranchismo imparaticcio o ad un male svecchiato aristotelismo (pp. 8-9).
Ma davvero rivelatore dello sguardo gentiliano sulla contemporaneità era un altro passo giocato sull’analogia ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] Il loro individualismo e scetticismo apre la via al concetto di Socrate, all'idea di Platone, all'universale di Aristotele e ha quindi un significato decisivo nella storia del pensiero pedagogico.
L'unilateralità della posizione dei sofisti, la mera ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...