Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...] il francescano Alessandro di Hales ottenne la cattedra di teologia nell’università di Parigi. In opposizione all’aristotelismo e al tomismo, i filosofi francescani si richiamarono soprattutto al pensiero di Agostino. Difesero la dottrina agostiniana ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] la gloria del filosofo peripatetico, che trascende ogni aspetto dei sensi e dell'immaginazione, e strisciano a terra come vermi: Aristotele è un'aquila in campo filosofico, mentre gli altri non sono che uccellini che tentano di spiccare il volo senza ...
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GIRALDI, Giambattista Cinzio
Giuseppe Toffanin
Letterato nato nel 1504 a Ferrara ove morì nel 1573. Nello Studio ferrarese professò prima medicina e filosofia; poi, nel 1541, succedendo a Celio Calcagnini, [...] . La riforma del teatro tragico per la quale egli va ricordato, è strettamente connessa a quella ripresa di aristotelismo - o inizio di aristotelismo letterario - che, avendo in Padova il suo centro, trovò nel G. uno dei suoi promotori più fortunati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta della circolazione del sangue accelera la crisi della medicina galenica, [...] principio di vita e di sensibilità è dunque, per Harvey, il sangue stesso, che è dotato di calore e vitalità.
L’aristotelismo di Harvey è alla base dei suoi studi di embriologia, caratterizzati dalla compresenza di idee vitalistiche e di un’attenta ...
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GIOVANNI della Rochelle (Iohannes de Rupella)
Guido Calogero
Francescano, nato intorno al 1200, morto nel 1245. Scolaro di Alessandro di Hales, gli successe nella cattedra di cui i francescani disponevano [...] che specialmente il suo ordine sosteneva allora in difesa del platonismo della tradizione agostiniana contro l'avvento dell'aristotelismo, anche se egli tentò di assorbire il meglio di quest'ultimo per conciliarlo col primo. Il suo pensiero ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] e faceva vivere tutto il sistema, ossia la logica. Alla metà del Duecento, quando il corpus degli scritti fisici di Aristotele aveva messo radici nell'Università di Oxford e stava sbarcando a Parigi, Ruggero Bacone aveva sostenuto che l'uso della ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] nel dialogo Il Porzio, ovvero della virtù, in cui Muzio Pignatelli figura tra gli interlocutori insieme con il filosofo aristotelico Simone Porzio e a Giovanni Calabro, allievo del Porzio. Nel 1594 Giovan Battista Marino (il quale era stato in ...
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Filosofo e fisico (Moulins 1592 - Padova 1663). Dal 1627 insegnò allo Studio pisano e dal 1639 allo Studio di Padova. Le sue Dubitationes in Dialogum Galilaei Galilaei (1632), dirette contro il Dialogo [...] dei massimi sistemi, sono una tenue difesa degli argomenti aristotelici, svolta attraverso obiezioni alle tesi di Galilei. Nel Circulus Pisanus (varî trattati 1643-1647, 2a ed. 1661) invece il B. accoglie le critiche della nuova scienza contro l' ...
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Bonaventura da Bagnoregio (o da Bagnorea; al secolo Giovanni Fidanza)
Bonaventura
1217
Nasce a Bagnoregio
1243
Entra nell’ordine francescano
1248
Diventa baccelliere biblico nell’università di Parigi
1253 [...] l’Apologia pauperum contro gli attacchi agli ordini mendicanti
1272
Nel capitolo generale di Lione combatte averroismo e aristotelismo
1273
Diventa cardinale vescovo di Albano
1274
Difende gli ordini mendicanti al concilio di Lione, dove muore ...
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TAMBURINI, Pietro
Ettore Rota
Sacerdote, capo e maestro del giansenismo italiano. Nacque a Brescia il 1° gennaio 1737, morì a Pavia il 14 marzo 1827. Ivi iniziò e compì i suoi studî: di filosofia presso [...] suo maggior maestro fu il teatino bresciano G. B. Scarella, lettore di filosofia nel seminario della città nativa e avversario dell'aristotelismo, difeso dai gesuiti. Prese gli ordini sacri e a 23 anni fu chiamato dal suo vescovo, Giovanni Molino, a ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...