CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] dei SS. Giovanni e Paolo, permette di identificare i nomi - e quello dei C. è fra essi - dei quattro amici "aristotelici" da cui Francesco Petrarca ebbe a subire nel suo soggiorno veneziano un singolare "processo", così come egli stesso narra nelle ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] francese da Pierre Coste.
Gli esiti di queste prime riflessioni, frutto anche di contrasti con fautori locali dell'aristotelismo che ne mettevano in dubbio l'ortodossia, sono riscontrabili in pagine gerdiliane rimaste inedite e, a livello didattico ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] classicità, occuparono un posto non secondario i filosofi medievali, fu uno dei più importanti sostenitori dell’aristotelismo.
Il giovane Alberto, però, dovette ben presto pensare a come conservare i propri possedimenti, difendendosi soprattutto ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] autori di summae. Egli introduce una psicologia del peccato, nonché dell'amore; non esita a far uso, oltre a quelle aristoteliche, di conoscenze mediche del proprio tempo; è il solo che si diffonda sulla possibilità di peccati di pensiero. L'influsso ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] bellici del 1512, fino alla morte, avvenuta il 2 ag. 1512.
Filosofo, l'A. accoglie l'interpretazione averroistica del sistema aristotelico, e in particolare la tesi dell'eternità del mondo, ma temperata dal concetto che tutte le cose dipendano da Dio ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] nel 1538, è una di scussione critica dell'astronomia di Tolomeo che, facendo leva su una tradizione filosofica aristotelica rivisitata, propone un'organizzazione del cosmo in accordo con una più generale concezione armonica della natura. Il De ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] di G. a uscire dalla problematica tradizionale: in lui ritroviamo la teoria dell'impetus (che nega la dottrina aristotelica del movimento dei proiettili come mossi dall'aria circostante e ne attribuisce il movimento alla vis ad essi impressa nel ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] umanistica la dottrina del servo arbitrio, che si opponeva in modo assoluto all'insegnamento dei classici (soprattutto di Aristotele e Cicerone). Si comprende così che restasse addolorato dalla rottura fra Lutero ed Erasmo, di cui condivideva molti ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] per possibili confusioni con omonimi pressoché contemporanei, l'attività letteraria di esegeta e polemista, già seguace dell'aristotelismo, e autore della Guida (ὁδηγός) contro l'eresia, di una Interpretazione dell'Esamerone nota in traduzione latina ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] napoletani era la libertas philosophandi, ispirata a Cartesio come modello ideale di libera ricerca e avversaria del vecchio aristotelismo scolastico e dei gesuiti. L'obiettivo comune era la formazione di una nuova cultura laica alimentata dalle ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...