BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] la polemica che nel 1572l'oppose all'altro medico piemontese Antonio Berga sull'interpretazione di alcuni passi di Aristotele. Né maggiore importanza rivestono i rapporti intrattenuti con i dotti del tempo come Antonio Montecatino. A modificare tale ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] storico delle osservazioni di Poggi è nettamente rilevabile là dove emergono nodi problematici quali il rapporto con le unità aristoteliche di unità di tempo e di luogo, la verifica dell’unità d’azione, della verisimiglianza, dell’effetto di terrore ...
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GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] agli ecclesiastici regolari e secolari, la dissertazione è occasione per il G. di polemizzare contro il perdurante aristotelismo in favore della filosofia moderna e di proporre una concezione dell'uomo e della natura influenzata dal cartesianesimo ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] le sue riflessioni politico-filosofiche è quello della storia greca e romana analizzata attraverso l'ottica del più tradizionale aristotelismo.
Sebbene sia arduo stabilire quale fosse lo scopo dello scritto del G. - se era destinato alle stampe e se ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] astratto). La polemica contro le argomentazioni cavillose, i sofismi, i sillogismi, l'immenso repertorio astratto dell'ormai superato aristotelismo, si connette nel D. con una feroce irrisione dell'"ente di ragione" o "biltri" come l'autore definisce ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] della decadenza. Semmai tale compromesso poteva essere più accetto in clima arcadico che non in atmosfera di imperante aristotelismo, e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni ...
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ACCORAMBONI (Accoromboni), Gerolamo
Francesco Cagnetti
Figlio quartogenito di Giovanni Filippo, nacque a Gubbio nel febbraio 1469.
La notizia di un suo giovanile insegnamento di filosofia a Perugia [...] famiglia Accoramboni,Roma 1896, pp. 55-59;N. Spano, L'Università di Roma,Roma 1935, p. 341; G. Ermini, Storia dell'Università di Perugia,Bologna 1947, p. 502; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal sec. XIV al XVI,Roma 1958, pp. 164-165. ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] trattava di una formula particolarmente cara a Perrucci anche per ragioni teoretiche: andando oltre i dettami dell’aristotelismo e dell’uso didattico della scena promosso dalla sensibilità gesuitica, la tragedia di argomento sacro emendava, infatti ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] D. subito dopo la pubblicazione del suo trattato. A parte le accuse che potevano provenire dall'ambiente ostile all'aristotelismo e in genere corrispondenti a posizioni antibembesche, fu messa in dubbio l'autenticità delle tesi sostenute, in breve lo ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] , il D. veniva così ad appoggiare il "petrarchismo moderato" e aperto al rinnovamento del Ceva contro l'aristotelismo pedante, il principio di imitazione e l'eccellenza insuperabile del Petrarca duramente proclamati dallo Schiavo.
A partire dal ...
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aristotelismo
s. m. – L’insieme delle dottrine filosofiche di Aristotele, e l’influsso esercitato direttamente o indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero: l’opposizione dell’a. al platonismo; l’a. arabo, medievale, rinascimentale;...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...