GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] G.B. Marangoni, in Boll. di bibliogr. e storia delle scienze matematiche, III (1900), pp. 111-115 (rec. del Libro di aritmetica e di algebra elementare); G. Vacca, ibid., VII (1904), pp. 66-71 (rec. degli Elementi della teoria dei numeri); A. Natucci ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] una prospettiva filosofica, secondo un metodo sostanzialmente definitorio e descrittivo. La sua fonte è in primo luogo l'Introduzione aritmetica di Nicomaco, ma anche, a quanto sembra, il Kitāb Mafātīḥ al-῾ulūm (Le chiavi delle scienze) di Abū ῾Abd ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] suo programma. L'obiettivo iniziale doveva essere una dimostrazione di coerenza per una versione del primo ordine (PA) dell'aritmetica di Peano. Tuttavia, dopo alcuni passi falsi di Ackermann (che pensò di aver ottenuto una dimostrazione di coerenza ...
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Matematico e astrologo toscano (n. forse 1281 - m. forse Firenze 1373 circa) detto anche Paolo dell'Abbaco, Paolo Astrologo o Paolo Geometra. Oltre a numerosi componimenti di carattere letterario, scrisse [...] del maestro Pagolo astrolago, più volte pubblicata nell'Ottocento), particolarmente importante perché costituisce uno dei più antichi documenti di matematica in volgare e contiene la prima, chiara formulazione di fondamentali regole di aritmetica. ...
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Matematico (Sorau 1810 - Berlino 1893), prof. nelle univ. di Breslavia (1843) e Berlino (1856). Socio straniero dei Lincei (1883). I suoi lavori vertono su equazioni differenziali (equazione di Riccati), [...] n-me dell'unità e i relativi corpi quozienti che egli chiamò corpi circolari; nei campi suddetti non valgono, in generale, le leggi ordinarie della divisibilità aritmetica, e per ristabilire queste leggi egli introdusse il concetto di numero ideale. ...
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ZAREMBA, Stanisław
Matematico, nato il 3 ottobre 1863 a Romanovka (Russia). Studiò all'istituto tecnologico di Pietroburgo, conseguendovi nel 1886 il diploma di ingegnere tecnologo, e continuò gli studi [...] Teoria dei numeri interi, in polacco (Cracovia 1907), a cui fa seguito un grosso volume, pure in polacco, intitolato Aritmetica teorica (ivi 1912). Un'illustrazione e un complemento all'ultimo capitolo di quest'opera, in francese, è comparso nel 1913 ...
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radice
radice [Der. del lat. radix -icis] [ALG] Numero che elevato a una certa potenza riproduce un numero dato: r. seconda, o r. quadrata, la potenza 1/2; r. terza, o r. cubica, la potenza 1/3; ecc.; [...] campo complesso un numero p=a+ib=ρ(cosφ+isinφ) ha n r. n-esime, qualunque sia n; tali r. hanno per modulo comune la r. n-esima aritmetica di ρ e i loro argomenti sono: φ/n, φ+2π/n, φ+4π/n, ..., φ+2(n-1)π/n; le loro immagini nel piano complesso sono ...
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Nome umanistico (dal nome latino della città natale, Regiomons) dell'astronomo e matematico Johann Müller (Königsberg, Franconia, 1436 - Roma 1476). Eccezionalmente precoce, fu tra gli allievi di G. Peurbach [...] dell'appoggio di insigni umanisti come il cardinale Bessarione. A R. è dovuto, per es., il primo ritrovamento dell'Aritmetica di Diofanto. Il frutto più importante di questi suoi studî è l'opera De triangulis (1464), prima esposizione sistematica ...
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In matematica, i numeri a più di due unità. Come gli usuali numeri complessi x+i y (a due unità) si possono rappresentare mediante i punti P (x, y) del piano Argand-Gauss, così si pone il problema di assumere [...] possibile introdurre numeri a tre o più unità conservando nel tempo stesso le proprietà formali delle quattro operazioni dell’aritmetica ordinaria. Ma già W.R. Hamilton aveva introdotto dei numeri a 4 unità, i quaternioni, che pur non soddisfacendo ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] (A, B, C) sia il termine medio di questa progressione, ovvero B). La teoria delle 'medietà' s'inscrive a priori nel quadro dell'aritmetica e delle sue applicazioni alla musica: A, B e C designano allora dei numeri. Intercalare un medio B tra A e C ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...