CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] sue digressioni erudite. Per mandare un citaredo al re dei Franchi disserta con Boezio sulla musica (ibid.); fa parlare Teodorico di aritmetica con Boezio (1, 10); a Simmaco filosofo lo fa parlare da filosofo (2, 14); e per il medesimo Simmaco fa una ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] , proporzionalmente alla ricchezza delle due parti del Regno, manchi, nonché dell'uguaglianza economica, dell'assoluta parità aritmetica a danno del Mezzogiorno… soprattutto per il modo di concezione e di applicazione delle imposte dirette" (Il ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] comparées (ibid. 1867) e nella più tarda Teoria dei periodi politici (Milano 1874) una sua concezione quasi aritmetica del divenire storico, realizzantesi con una successione fatale di rivoluzioni e di reazioni, ciascuna delle quali articolata in ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] luce dello scacco subito dall'esperienza giacobina e degli apporti dell'idéologie francese, attraverso un'inedita applicazione dell'aritmetica dei piaceri e dei dolori, al fine di innescare la razionalità tramite la persuasione.
Ma anche questa volta ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] matematiche" fanno parte integrante delle "cognitioni" richieste al "perfetto cavaliere et soldato". E specifica perché: l'"aritmetica" serve "per l'uso delle ordinanze"; la "geometria e la stereometria" valgono per le misurazioni; la meccanica ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] deniers contans" e alle "precieuses pieres" antecedenti). In effetti, mancano al Tresor trattazioni di mineralogia, botanica, aritmetica, geometria, musica; mancano grammatica e logica, nonostante l'accenno contenuto nel piano (e non tutte le assenze ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e costituissero il criterio per la formazione del giovane, al quale certo non sarebbero mancate le nozioni elementari dell'aritmetica e della scienza. Accanto al ginnasio-liceo, destinato a formare le future élites dirigenti e, comunque, gli strati ...
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aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...
aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...