GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] il Mondo vecchio e mondo nuovo, sfogo al caustico ingegno di Ferdinando Petruccelli Della Gattina; e, per farla breve, l'Arlecchino, mordace foglio di caricature, fondato e diretto da Achille De Lauzières. Ma la reazione del '49 soppresse e disperse ...
Leggi Tutto
WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] dipinse, fra altri quadri, quattro pannelli, ora al palazzo di Buckingham; due Feste Campestri, Pourceaugnac inseguito dai farmacisti, Arlecchino e Pierrot. Tornato a Parigi, ammalato e povero, fu ospitato dal mercante di quadri Gersaint per la cui ...
Leggi Tutto
Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] gli animali: ed è proprio lì che nacque Gesù.
Un mondo tutto colorato
Il nostro mondo è un po' come il vestito di Arlecchino. È fatto di tanti colori e tanti popoli, tante facce e tante stoffe. Ma il vestito è unico. È quello della specie umana ...
Leggi Tutto
GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] ; numerosi furono i successi del periodo: Il cardinale di L.N. Parker, il Bernini di L. D'Ambra e G. Lipparini, Arlecchino re di R. Lothar, nonché il Capitan Fracassa, riduzione scenica in versi del celebre romanzo di Th. Gautier per opera di D ...
Leggi Tutto
BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] nuovamente al Colón e vi diresse con successo Manon Lescaut di J. Massenet, I Compagnacci di P. Riccitelli, Le Furie di Arlecchino (20 giugno) e Nazdah di Athos Palma, ambedue in prima esecuzione assoluta. Sempre al Colón si esibì in un concerto e ...
Leggi Tutto
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). A sedici anni, fanciulla di perfetta bellezza, come annota G. [...] corte. L'ammontare dell'ingaggio della F. (800 rubli l'anno) e la qualità degli artisti scritturati, in particolare l'Arlecchino Carlo Antonio Bertinazzi, detto Carlino, testimoniano la considerazione e la popolarità che la F. godeva in quegli anni a ...
Leggi Tutto
MEDEBACH, Girolamo
Teresa Megale
MEDEBACH (Metembach), Girolamo. – Nacque a Roma nel 1706 da Giovanni Francesco; è ignoto il nome della madre. Gli furono imposti i nomi di Agostino, Raimondo, Girolamo.
Esordì [...] le sue sorti. Nella stagione teatrale 1782-83 fece società con Giuseppe Pellandi, che recitava con la maschera di Arlecchino. Dalla stagione 1776-77 all’anno comico 1783-84 la compagnia Medebach compì numerosi giri nell’Italia centrosettentrionale ...
Leggi Tutto
FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] quei generi salottieri in voga, destinati a dilettare le serate della borghesia ottocentesca.
Basti citare alcuni titoli: Arlecchino (valzer), Sogno di una fanciulla (notturno), In gondola (barcarola), Il pescatore di corallo (barcarola), Danza di ...
Leggi Tutto
Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] un documentario e non è un film di finzione, ma qualcosa che oscilla tra i due. Shadows risulta dunque un prisma, un mantello d'Arlecchino o un muro di pietre libere. Un muro di pietre in cui ogni sequenza vale per se stessa, e al tempo stesso entra ...
Leggi Tutto
LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] della sua carriera esperì l'intera gamma delle possibilità che il ruolo comico gli offriva. Per trent'anni vestì i panni di Arlecchino: Laserva amorosa e Il bugiardo di C. Goldoni furono i suoi cavalli di battaglia. Recitò nella Bisbetica domata di W ...
Leggi Tutto
arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.