MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] facilmente assimilato alla vita zaratina e nelle allegre cavalchine dei carnevali cittadini era stato, prima del 1850, un famoso Arlecchino. Dei fratelli, Giuseppe fu tra i filodrammatici locali un ottimo attore brillante e come Osmino calcò le scene ...
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FORTUNATI
Teresa Megale
Famiglia di attori comici, probabilmente di origine emiliana, ebbe come capostipite Domenico.
Domenico. Nato nel 1691, in luogo imprecisato, dovette intraprendere l'arte comica [...] di Toto o Trottola, e, per non essere con lui confuso, venne chiamato Totino. Suo padre lasciò la maschera di Arlecchino per lui che ne fu degno interprete.
Per il carnevale del 1779 Giuseppe venne scritturato dalla compagnia di F. Paganini; nello ...
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SCALA, Flaminio
Fausto Nicolini
Attore-autore. Le prime notizie certe di lui cominciano nel 1600, anno in cui recitava a Lione. Nel 1601 era a Parigi con la compagnia degli Accesi, con la quale si recò [...] dopo il marzo 1621, data d'un suo breve carteggio con l'anzidetto don Giovanni de' Medici (v. anche arlecchino).
Incomparabile nelle parti d'innamorato, assunse sul teatro il nome di Flavio (tramandato dal Ruzzante), specchio degl'innamorati, bello ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e Guido Perale, su idea di Tilgher.
70. Almeno una decina, in combutta col fedele Carlo Lodovici, a suo tempo vivacissimo e nervoso Arlecchino col nom de plume di Lodovico Ceschi, ed ecco allora Zente alegra, el çiel l'aiuta al Goldoni nel '30. In ...
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Comico italiano, nato a Ferrara nel 1735, morto nel 1816. Sostenne le parti di primo innamorato con molta bravura e seppe particolarmente distinguersi nel Cavalier di Spirito e nell'Apatista (1762) del [...] . Carlo Goldoni pensava al C. nel trascrivere per il Teatro di S. Luca a Venezia la trilogia a soggetto su Arlecchino e Camilla, quando scriveva di Lindoro il gervitore che doveva essere "un giovane d'abilità, e capace di sostenere il carattere ...
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SUGANA, Luigi
Domenico Varagnolo
Commediografo e pubblicista, tipica figura di genialoide scapigliato; nobile d'origine, nacque a Treviso il 20 marzo 1857, e morì a Venezia il 28 marzo 1904. Esordì [...] .
Altre produzioni minori e di genere vario (Un idillio di Robespierre, N., Un viaggio di nozze, Le metamorfosi di Arlecchino, Calle Fiubera, Odor di fieno) rappresentate o stampate, non lasciarono traccia; altre rimasero inedite o incompiute (varî ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] attratti dalle commedie dell’arte, le celebri pièce improvvisate su canovacci convenzionali e con personaggi (o tipi) fissi (Arlecchino, Pantalone, il Dottore ecc.).
Lope de Vega
La prima commedia spagnola, scritta e rappresentata verso il 1554 da ...
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PARENTI, Franco
Francesca Petrocchi D'Auria
Attore italiano, nato a Milano il 7 dicembre 1921; diplomatosi nel 1940 all'Accademia Filodrammatica di Milano, nello stesso anno esordì nella compagnia Merlini-Cialente, [...] quale fu per molti anni uno dei più interessanti e originali interpreti: memorabile è il suo Brighella nel goldoniano Arlecchino servo di due padroni (di minore importanza fu una sua parentesi nella compagnia Maltagliati-Randone). Collaborò con D. Fo ...
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Alichino
Vincenzo Presta
Nome di uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 118, XXII 112-117, 124-150); primo dei dieci scelti da Malacoda e inviati a ispezionare lungo l'argine sinistro; in tale [...] durante la pace del cardinal da Prato (1303).
Bibl. - Parodi, Lingua II 354-355; E. Caffi, La questione di Arlecchino, in " Rass. nazionale " XXX (1908) 210-214; O. Driesen, Der Ursprung des Harlekin, Berlino 1904; G. Rossetti, Commento analitico ...
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Savino, Lunetta. - Attrice teatrale, cinematografica e televisiva italiana (n. Bari 1957). Ormai nota e apprezzata nel circuito teatrale, sul finire degli anni Novanta ha raggiunto il grande pubblico grazie [...] - L’altra Nora (2007-09) ha recitato in pellicole quali Mine vaganti (2010), Bar sport (2011), Scusate se esisto! (2014) e Io, Arlecchino (2015). Nel 2012 è tornata in teatro con Due di noi (con E. Solfrizzi) e La passion predominante. Nel 2015 ha ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.