Dalla, Lucio. - Cantante e compositore di musica leggera italiano (Bologna 1943 - Montreux, Svizzera, 2012). Ha cominciato come jazzista ed è poi passato, agli inizî degli anni Sessanta, a esibirsi come [...] eseguito duetti con altri artisti italiani (De Gregori, Morandi, Mina, Zero, Pavarotti ecc.). Nel 2007 ha firmato la regia di Arlecchino e Pulcinella. Tra gli album più recenti: Luna Matana (2001), 12000 lune (2006), Il contrario di me (2007), La ...
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MORETTE
Ada Agostini
Uccelli appartenenti alla famiglia Anatidae, ordine Anseres. Comprendono le varie specie dei generi Nyroca, Clangula e Histrionicus. Nella Moretta propriamente detta, Nyroca fuligula [...] [L.]) è uccello essenzialmente nordico e in Italia è specie marina e dei grandi laghi. La Moretta arlecchino (Histrionicus h. histrionicus [L.]); e la Moretta codona (Clangula hyemalis [L.]), rispettivamente uniche specie dei generi Bistrionicus ...
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Pittore, nato a Yverdon (Svizzera) il 18 agosto 1872. Dopo aver studiato a Londra nella Scuola di belle arti di Kensington, a Parigi con G. P. Laurens e L. O. Merson, e poi anche con J. A. Whistler, espose [...] densi e torbidi impasti che talvolta ricordano quelli di Tozzi (La Marsigliese, Niska e la madre, l'Arlecchino senza maschera, 1918, ecc.). Recentemente il tono offuscato e melanconico delle opere precedenti ha accentuato fugacemente la propria ...
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MELISURGO, Emmanuele
Silvana Musella
– Nacque a Bari il 19 giugno 1809 da Spiridione e da Raffaela De Vanno, appartenente – secondo quanto affermato da R. De Cesare– a una famiglia di origine greca.
Quando [...] del pubblico e funse da palestra politica per il M. che propose la sua candidatura alla Camera dei deputati.
L’Arlecchino durò meno di tre mesi, spazzato via dalla repressione del 15 maggio 1848, quando la redazione fu invasa dai soldati svizzeri ...
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Comico, nato a Bologna verso il 1720 e morto nel 1780. Si acquistò fama come "primo innamorato", affermandosi nelle compagnie dei teatri veneziani di S. Angelo e S. Luca, nelle commedie all'improvviso [...] Poeta fanatico.
Giuseppe, fratello di Francesco, si distinse per la vivacità con la quale rendeva la maschera di Arlecchino. Si affermò soprattutto nella Compagnia dell'elettore di Baviera, nella quale verso il 1740 recitava in italiano il repertorio ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] culturale italiano, quello Milano-Roma. Il suo amico Bianchini era stato assunto come attore dal teatro-cabaret La borsa di Arlecchino – di cui era impresario e regista Aldo Trionfo – ma non potendo muoversi da Firenze 'passò' il lavoro a Poli, il ...
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zanni Personaggio della commedia dell’arte. Il tipo si venne formando nella seconda metà del 15° sec. nelle compagnie comiche della Valle Padana, dove incarnò un ignorantissimo e poverissimo villano o [...] di servo furbo, orditore dell’intrigo, e al secondo z. il compito di servo sciocco, dedito alle digressioni burlesche e alle trovate ridicole; il più illustre secondo z. fu Arlecchino, che avrà in seguito un non meno illustre fratello in Pulcinella. ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] : Il mondo secondo Fo. Conversazione con Giuseppina Manin (2007), Giotto o non Giotto (2009), L’osceno è sacro (2010), Arlecchino (2011), Dio è nero! Il fantastico racconto dell'evoluzione (2011), Il paese dei misteri buffi (con G. Manin, 2012); i ...
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. Famiglia di comici italiani. Il capostipite, Costantino, fu accolto, nel 1668, nella compagnia al servizio del duca di Mantova, nella quale tornò poi nel 1675, e vi recitò insieme alla Fiala (Flaminia) [...] Carlino, il celebre Bertinazzi.
Antonio, figlio naturale di Giovanni Battista, nacque a Padova. In Italia recitò la parte di Arlecchino, con Imer e in altre compagnie. Nel 1739 esordì a Parigi nelle Furberies de Scapin, accanto al Bertinazzi, e la ...
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FIORILLO, Giovan Battista
Teresa Megale
Primogenito di Silvio, il ben noto Capitan Matamoros, nacque presumibilmente a Napoli tra la fine del sec. XVI e i primissimi anni del XVII. Avviato ben presto [...] durante l'estate a Genova, nell'autunno a Firenze e nel carnevale del 1615 a Ferrara. Un accenno in una lettera scritta dall'Arlecchino Tristano Martinelli a Francesco IV, duca di Mantova, da Firenze il 26 nov. 1612 ("da là a tre giorni è gionto qui ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.