GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] riscosse il successo sperato. Il G. dovette imporlo in una compagnia molto strutturata, in cui erano presenti l'Arlecchino di Domenico Biancolelli, il Mezzettino di Angelo Costantini, lo Scaramuccia di Tiberio Fiorillo. Tra le maschere del Théâtre ...
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ROMAGNESI, Marc’Antonio (Cinzio). – Nacque a Verona attorno al 1633, figlio degli attori Brigida Fedeli (in arte Aurelia), nota pure con il cognome del terzo e ultimo marito, Marc’Antonio Bianchi, e Agostino [...] , iconografia, I, Roma 1990, ad ind. e per i ritratti di Cinzio cfr. II, pp. 27, 31, 64, 173; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi, Roma 1993-1997, I-II, 3 tt., ad indices; G. Fabbricino Trivellini, Il teatro di Jean Antoine Romagnesi. Testi inediti ed ...
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DE BLAAS, Eugenio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque ad Albano (Roma) il 24 luglio 1843 dal pittore austriaco Carl von Blaas e da Agnese Auda, italiana.
Carl (Manders, Tirolo, 1815-Vienna 1894), che [...] ; seguirono, poscume, le presenze del 1932 (Ritratto della moglie, I burattini al convento, Banchetto con Arlecchino e Pantalone, Sposalizio, Arlecchino, Festa in palazzo) e del 1935 alla mostra dei quarant'anni della Biennale (Ritratto della figlia ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] - G.A. Cibotto, Venezia 1989) e ruppe con il gusto dominante dei primi anni Trenta.
Se del 1931 è Arlecchino finto principe – insignito del premio Viareggio, cui seguirono Remengo (1932) e Lazzarone (1934) –, dal 1933 prese avvio la seconda ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...]
Si avvicinò a F.T. Marinetti, di cui tra i primi aveva dato un profilo essenziale e pertinente (ne Il mantello di Arlecchino, pp. 193-211), e ne divenne amico, ma corresse anche il giudizio nei confronti dei futuristi, che nell'anteguerra egli aveva ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] di Roma con la F. nella parte di Colombina e I. Leonidoff e V. Vignati rispettivamente nella parte di Pierrot e Arlecchino: coreografo fu il Grassi e direttore G. Marinuzzi.
Dal 1916 al 1923 soggiornò saltuariamente a Roma per partecipare ad alcuni ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] di Federico Zardi, per la regia di Giorgio Strehler (1957), interpretando la parte di Saint Just, e nel celebre Arlecchino servitore di due padroni nei panni di Florindo (1958/1959).
Agli inizi degli anni Sessanta Vannucchi entrò a far parte ...
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BARBAGLIA, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 10 ott. 1841 a Milano. Inquietudini sentimentali e una grave malattia che lo costrinse all'amputazione di una gamba tormentarono la sua prima [...] suoi interni, specie di evocazione settecentesca, nel salone tiepolesco di palazzo Clerici: così il Mattino di Parini, l'Arlecchino ardito,il Suonatore di contrabbasso, il Suonatore d'arpa, Mezzogiorno, Vespro, Musica.Di lui si ricordano, oltre ad ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] e perse». Così scrisse in due raccolte, La casa perduta: saggio di prose lombarde (1988, p. 17) e La casa di Arlecchino (1957, p. 14), che fin dal titolo evocano il legame con le radici: domestiche e geografiche. Mai mero bozzettismo, bensì motivo ...
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NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] lo spettatore.
Ma l’incontro che segnò profondamente la sua vita artistica e sentimentale avvenne nel 1964 quando al Teatro Arlecchino di Roma vide Manuela Kustermann nei panni di Ofelia nell’Amleto di Carmelo Bene. Come spesso avrebbe poi detto, la ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.