Famiglia di comici. Capostipite, Nicola, Arlecchino pronto e vivace della seconda metà del Settecento, dapprima con P. Rossi e O. Paganini, poi (1780) solo. La moglie Teresa, elegante e briosa "servetta". [...] Il figlio Francesco (n. 1775 circa), valente capocomico, tra i migliori nel dramma e nella commedia lacrimosa, ma acclamato anche nella tragedia (Amleto). Dora (Monteleone Calabro 1888 - Roma 1984), figlia ...
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Comico dell'arte (seconda metà del sec. 18º). Celebre Arlecchino e Truffaldino, insuperabile nelle commedie all'improvviso, fu nelle compagnie Bazzigotti e poi Medebach per molti anni. Divenuto capocomico, [...] nel 1795-96 fu impresario del Teatro Sant'Angelo a Venezia. Il figlio Antonio (m. Avesa, Verona, 1828), attore nella parte di innamorato, fu abile capocomico con la moglie Annetta (v. Fiorilli Pellandi, ...
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Attore (n. Mantova 1566 - m. 1630). Comico dell'arte, famosissimo Arlecchino, fu in Inghilterra e in Spagna, in una compagnia diretta dal fratello Drusiano; fu poi a Mantova (1596) e a Piacenza (1597), [...] passò al servizio del duca di Mantova (1599), infine fu a Lione (1600) e Parigi (1601) su invito di Enrico IV e, successivamente, di Maria de' Medici (1613-14). Negli anni seguenti, irrequieto e insoddisfatto, ...
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Attore (Torino 1713 - Parigi 1783); dal 1730 al 1741 recitò con la maschera di Arlecchino a Venezia e a Bologna; nel 1741 fu chiamato a Parigi alla Comédie italienne. Fu specialmente ammirato nello scenario [...] di Goldoni Il figlio di Arlecchino perduto e ritrovato (1758) e nel Bon ménage di J.-P. Claris de Florian (1783). ...
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Attore (n. 1735 - m. Milano 1771), detto anche Felicino Sacchetto. Conquistò la celebrità come Arlecchino; per varî anni fu con la compagnia Medebac, poi a Parigi, alla Comédie italienne, col celebre Bertinazzi [...] Brigida Marchesini (m. Venezia 1775) recitò col marito nelle compagnie Medebac e Rossi (non volle però seguirlo a Parigi). Fu attore anche il loro figlio, Giovanni (n. 1765 - m. Casalmaggiore 1812), abile Arlecchino e poi applaudito caratterista. ...
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Famiglia di comici dell'arte. Tommaso Antonio (Vicenza 1682 - Parigi 1739) fu il più grande Arlecchino della sua epoca, conosciutissimo come Thomassin. Scelto da L. Riccoboni, nel 1716, per la compagnia [...] italiana che stava organizzando a Parigi, esordì al teatro del Palais Royal nello stesso anno. Estroso ed espressivo, si affermò rapidamente presso il pubblico francese, del quale seppe mantenere vivo ...
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COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Verona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] piacque molto anche alla corte napoletana e si meritò dal re la singolare lode che il Bartoli riferisce: "Voi siete un pulito Arlecchino! ".
Il C. rallegrò per quasi dieci anni re Carlo e il suo entourage, al ritmo di una novantina di recite l'anno ...
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Attore teatrale (Venezia 1910 - Roma 1961). Dopo un lungo apprendistato in varie compagnie, nel 1947 entrò nel Piccolo di Milano imponendosi nell'Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni, regia [...] di G. Strehler. Da allora la sua fama è rimasta legata alla maschera di Arlecchino, resa con irresistibile estro, virtuosismo acrobatico e invenzione comica. ...
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Conte, Tonino. – Regista e scrittore teatrale italiano (Napoli 1935 - Genova 2020). Personalità poliedrica, direttore di scena dal 1959 della compagnia teatrale La Borsa di Arlecchino, qui è entrato in [...] contatto con artisti quali E. Luzzati, G. Galoni e A. Trionfo, esordendo nella regia nel 1968 con l’opera Ubu Re di A. Jarry. Cofondatore nel 1975 del Teatro della Tosse, al cui interno ha lavorato fino ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.