Famiglia di attori dei secc. 18º-19º. Domenico (1681-1746 circa) recitò le parti di innamorato, con il nome di Odoardo, nel 1735 nella compagnia del granduca di Toscana; dei suoi figli, Tommaso fu un apprezzato [...] Brighella, e Giovanni, detto Toto, recitò con successo sulle scene veneziane come Arlecchino e come Truffaldino, nelle compagnie di M. Ferraresi e poi dal 1767 in quelle di O. Paganini, P. Rossi, G. Lapy, F. Paganini e F. Menichelli; sua moglie ...
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Attore della Commedia dell'Arte (Bologna 1637 o 1638 - Parigi 1688), detto in Francia Dominique; figlio dell'attore Francesco Biancolelli e di Isabella Franchini, celebre Colombina, dopo aver fatto parte [...] acrobata e ballerino arricchì l'azione scenica di una vivacissima mimica. Compose 163 scenarî che hanno per protagonista Arlecchino. Dei suoi 8 figli furono attori Francesca Maria Apolline (Parigi 1664 - ivi 1747), "innamorata" con il nome di ...
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FALCHI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna intorno al 1720.
Nulla si sa della sua formazione e delle sue prime prove teatrali, anche se è possibile ipotizzare che provenisse da una famiglia [...] tra gli attori della corte di Francia, compare una signora Falchi, "che non si può affermare essere stata la moglie dell'Arlecchino" (Rasi, p. 858).
La prima testimonianza certa dell'attività del F. risale al 1749, anno nel quale il suo nome risulta ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] historien de la Comédie Italienne et premier animateur du théâtre de Marivaux, Paris 1958, pp. 45, 49; A. Nicoli, Il mondo di Arlecchino, Milano 1965, pp. 100 ss.; F. e C. Parfaict, Dict. des théâtres de Paris, Genève 1967, I, ad vocem; Enc. d. Spett ...
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Scultore spagnolo (Maella 1881 - Reus 1934). Influenzato inizialmente da A. Maillol, a Parigi (1911) conobbe Picasso, che determinò il suo interesse per l'arte africana e il cubismo. Fra le sue opere, [...] oltre alle famose maschere di metallo, sono note: Ritratto di Picasso (1912, terracotta, Céret, Pirenei Orient., Musée d'art moderne), Arlecchino con il flauto e Profeta (1927-32, 1933, Parigi, Musée national d'art moderne). ...
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Calabresi, Paolo. - Attore teatrale, televisivo e cinematografico italiano (n. Roma 1964). Giovanissimo, subito dopo gli studi superiori ha intrapreso la carriera di attore cimentandosi in ruoli impegnativi, [...] spesso sotto la regia di G. Strehler (Faust, Arlecchino servitore di due padroni, L’anima buona di Sezuan, tra gli altri). Dopo il debutto cinematografico in Cuore cattivo (1995), negli anni Duemila è tornato sul grande schermo, questa volta da ...
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Pittore e incisore (Langres 1673 - Parigi 1722). A Parigi studiò con J.-B. Corneille. Specializzatosi in decorazioni e costumi teatrali, eseguì anche numerosi disegni per arazzi. Autore di raccolte di [...] Motte, 1719, Louvre) e scene galanti. Dipinse soprattutto temi derivati dalla commedia italiana (Le due carrozze, Louvre; Arlecchino imperatore della Luna, Nantes, Musée des beaux arts) di cui rimane testimonianza anche nelle 12 incisioni, tratte dai ...
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Regista e attore italiano (n. Roma 1948). Personalità poliedrica, ha lavorato nel teatro, nel cinema e per la televisione. È stato tra i fondatori della Compagnia della Rancia, con la quale ha messo in [...] 1988; Grease,1997; Dance!, 2000), contribuendo a rilanciare questo genere in Italia.
Vita e opere
Attore di prosa, arguto Arlecchino in spettacoli tratti da canovacci della commedia dell'arte, è stato diretto da registi come F. Enriquez, A. Trionfo ...
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Attore del sec. 17º (n. Spoleto); riprese la tradizione degli zanni musici ed ebbe grande successo a Parigi dal 1675, presentandosi come Flautino per la sua abilità a riprodurre con la voce, accompagnandosi [...] per la scandalosa condotta. n Suo figlio Evaristo (Prato 1663 - Parigi 1700) esordì sulle scene parigine nel 1689 nella parte di Arlecchino nel Divorce forcé di J.-F. Regnard; e rimase poi sempre con i Comédiens du Roi de la Troupe italienne, prima ...
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Regista italiano (n. Reggio nell'Emilia 1956). Tra i fondatori, nel 1983, del Teatro delle Albe di Ravenna, è fautore di un teatro caratterizzato da una intensa fisicità e da una narratività elementare, [...] suoi lavori: Ruh. Romagna più Africa uguale (1988); I ventidue infortuni di Mor Arlecchino (1993), singolare rielaborazione goldoniana, imperniata sulla figura di un Arlecchino nero; Zitti tutti! di R. Baldini (1994); All'inferno! (1996), affresco di ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.