Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] Arlecchino, per poi dirigere la sua prima pièce due anni più tardi (Enrico IV di L. Pirandello). Già co-fondatore del Centro teatrale universitario e direttore del primo Teatro Stabile della capitale, nel 1968 ha dato vita al Laboratorio Teatrale di ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] dell'arte (Arlecchino, Brighella, Pantalone ecc.). Si tratta di figure con caratterizzazioni elementari e reazioni fisse, ognuna con un costume che rimane in mente come una sigla. Groucho, con grossi baffi dipinti, il sigaro in bocca, gli occhiali e ...
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Calabresi, Paolo. - Attore teatrale, televisivo e cinematografico italiano (n. Roma 1964). Giovanissimo, subito dopo gli studi superiori ha intrapreso la carriera di attore cimentandosi in ruoli impegnativi, [...] spesso sotto la regia di G. Strehler (Faust, Arlecchino servitore di due padroni, L’anima buona di Sezuan, tra gli altri). Dopo il debutto cinematografico in Cuore cattivo (1995), negli anni Duemila è tornato sul grande schermo, questa volta da ...
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Savino, Lunetta. - Attrice teatrale, cinematografica e televisiva italiana (n. Bari 1957). Ormai nota e apprezzata nel circuito teatrale, sul finire degli anni Novanta ha raggiunto il grande pubblico grazie [...] - L’altra Nora (2007-09) ha recitato in pellicole quali Mine vaganti (2010), Bar sport (2011), Scusate se esisto! (2014) e Io, Arlecchino (2015). Nel 2012 è tornata in teatro con Due di noi (con E. Solfrizzi) e La passion predominante. Nel 2015 ha ...
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Pasotti, Giorgio. – Attore italiano (n. Bergamo 1973).Sin da giovanissimo ha praticato le arti marziali, karate, kobudo e wushu, in quest’ultima disciplina ha successivamente raggiunto notevoli risultati [...] interpretate: Diario di un maniaco per bene (2013), Sapore di te (2014), Un matrimonio da favola (2014), Mio papà (2014), Io, Arlecchino (2015), Nove Lune e 1/2 (2017). Nel 2020 ha diretto e interpretato il film Abbi fede e dallo stesso anno è il ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] di Milano, componendo le musiche di un centinaio di spettacoli di Strehler, tra i quali la fortunatissima messa in scena di Arlecchino servitore di due padroni; e numerosi furono i suoi apporti a spettacoli del Teatro dei Gobbi, di Dario Fo, di ...
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Barnes, George S.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato in California il 16 ottobre 1892 e morto a Los Angeles il 30 maggio 1953. Prolifico artigiano, autore di raffinate immagini [...] risultò il candidato con più film in concorso, Devil dancer (1927; La danzatrice degli dei) di Niblo, The magic flame (1927; Arlecchino re) di King e Sadie Thompson (1928; Tristana e la maschera) di Walsh. Negli anni Quaranta illuminò i suoi film più ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] volte sulla scena per i saggi annuali e quello finale (fra l'altro in Goldoni, con La famiglia dell'antiquario, come Arlecchino, e Il ventaglio, ma anche nel ruolo en titre del Woyzeck di G. Büchner), divenne professionista nell'autunno 1947 nella ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] treno degli spettri, Ma l'amor mio non muore;1914: L'imprevisto, In mano al destino, La vittima dell'amore, La signora Arlecchino, L'articolo IV, Resurrezione, Il filo della vita, Sfinge, La via più lunga;1915: La pantomima della morte, Ma l'amor tuo ...
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CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] lavorò per la Tiber fino alla fine del '19, interpretando: Il principe dell'impossibile, Femmina, Le avventure di Doloretta, La signora Arlecchino, I due volti di Nanù, La fiamma e le ceneri, per passare poi nel 1920 di nuovo alla Film d'Arte dove ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.