Pulcinella
Mirella Schino
Un’antica maschera oggi conosciuta in tutto il mondo
Insieme ad Arlecchino, Pulcinella è la più famosa tra le maschere italiane della commedia dell’arte. Per ‘maschera’, in [...] questo caso, si intende un personaggio che si ripresenta in situazioni differenti, conservando alcuni aspetti fissi. Pulcinella è caratterizzato da un costume bianco con camicione e larghi pantaloni da ...
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Famiglia di comici dell'arte. Tommaso Antonio (Vicenza 1682 - Parigi 1739) fu il più grande Arlecchino della sua epoca, conosciutissimo come Thomassin. Scelto da L. Riccoboni, nel 1716, per la compagnia [...] italiana che stava organizzando a Parigi, esordì al teatro del Palais Royal nello stesso anno. Estroso ed espressivo, si affermò rapidamente presso il pubblico francese, del quale seppe mantenere vivo ...
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COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Verona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] piacque molto anche alla corte napoletana e si meritò dal re la singolare lode che il Bartoli riferisce: "Voi siete un pulito Arlecchino! ".
Il C. rallegrò per quasi dieci anni re Carlo e il suo entourage, al ritmo di una novantina di recite l'anno ...
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Attore teatrale (Venezia 1910 - Roma 1961). Dopo un lungo apprendistato in varie compagnie, nel 1947 entrò nel Piccolo di Milano imponendosi nell'Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni, regia [...] di G. Strehler. Da allora la sua fama è rimasta legata alla maschera di Arlecchino, resa con irresistibile estro, virtuosismo acrobatico e invenzione comica. ...
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Traccagnino Nome, nella commedia dell’arte italiana, di un secondo zanni che parla in gergo e cammina tutto rattrappito: fu spesso confuso con Arlecchino. ...
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Brighella
Maria Saitta
Un servo furbo e intrigante
Maschera della commedia dell'arte, è all'apparenza un servo fedele e rispettoso, al punto da essere considerato indispensabile nelle case in cui lavora. [...] desideri del suo padrone, spesso però finisce col rivelarsi un gran furbo, che sa fare bene soprattutto i propri affari.
Amico di Arlecchino
Brighella, come Arlecchino, è di Bergamo; come lui parla in dialetto, e come lui è un servo. Ma Brighella e ...
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Conte, Tonino. – Regista e scrittore teatrale italiano (Napoli 1935 - Genova 2020). Personalità poliedrica, direttore di scena dal 1959 della compagnia teatrale La Borsa di Arlecchino, qui è entrato in [...] contatto con artisti quali E. Luzzati, G. Galoni e A. Trionfo, esordendo nella regia nel 1968 con l’opera Ubu Re di A. Jarry. Cofondatore nel 1975 del Teatro della Tosse, al cui interno ha lavorato fino ...
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COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] de la Comédie Italienne et premier animateur du théâtre de Marivaux, Paris 1958, pp. 13, 36, 45, 116; A. Nicoll, Il mondo di Arlecchino, Milano 1965, pp. 100 ss.; F. e C. Parfaict, Dict. des théâtres de Paris, Genève 1967, I, ad vocem; F. Taviani-M ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] 'arte in Paris 1644-1697, Charlottesville 1990, pp. 8, 19, 187, 276-280, 318 s., 338-340, 351, 353 s., 375; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi. Dall'inferno alla corte del Re Sole, Roma 1993, pp. 175, 219-222, 226, 230, 233-235, 238, 241-244, 255, 303 ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] fine della fiera di St.-Laurent del 1717 vide un solo teatro traboccante di pubblico, quello in cui recitava il nuovo Arlecchino. Alla riapertura della Comédie italienne, l'11 ott. 1717, il B. debuttò con La force du naturel, canovaccio in tre atti ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.