DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] I. Sanesi, La commedia, Milano 1954, p. 525; A. Nicoll, Masks, Mimes and Miracles, New York 1963, pp. 250 s.; S. Ferrone, Arlecchino rapito..., in Studi di filol. e critica offerti... a L. Caretti, Roma 1985, pp. 319-53. Lo studio più importante sui ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] 7; V. Scott, The commedia dell'arte in Paris. 1644-1697, Charlottesville, VA, 1990, pp. 45 s., 50 s.; D. Gambelli, Arlecchino alla corte del re Sole. Dall'inferno alla corte del re Sole, Roma 1993, pp. 212-217; Ch. Mazouer, La Rosaure impératrice de ...
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Azione scenica muta, la cui espressione risiede nel gesto e negli atteggiamenti del corpo, talora accompagnati dalla musica.
Originaria della Grecia, la p. si trasferì poi a Roma e assunse forme più precise [...] interprete del malinconico Pierrot, e in Inghilterra si sviluppa intorno alla figura di J. Rich (1682 ca.-1761), celebre Arlecchino. Solo nel 20° sec. la p. ha ricuperato la propria dignità di espressione teatrale autonoma, grazie soprattutto ai ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] primi anni dell'Ottocento, che la M. trascorse nel collegio delle orsoline di Verona. Nel 1807 Angelo fu Arlecchino nella compagnia Pettini; lavorò quindi, nel 1812, nella compagnia Calocchieri. Si ricongiunse ai familiari nel 1814, prendendo parte ...
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FIORILLO (Fiorilli), Tiberio
Teresa Megale
Figlio di Silvio, il famoso Capitan Matamoros, nacque probabilmente a Napoli durante il primo decennio del 1600 (1608?). Celeberrimo attore della commedia [...] di C. Burattelli - D. Landolfi - A. Zinanni, Firenze 1993, I, pp. 184, 296, 310, 312, 317, 323, 326, 330, 344; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi. Dall'inferno alla corte del Re Sole, Roma 1993, pp. 210-220; T. Megale, Cintio e i suoi protettori, in ...
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ZANI
Fausto Nicolini
. Secondo un'opinione, accennata già dal Perrucci (1699), svolta ampiamente dal Riccoboni (1723) e rincalzata ai giorni nostri da parecchi eruditi (De Amicis, Dieterich, Reich, [...] e il servo sciocco (secondo zani): quello, prototipo di Brighella e dei molti suoi fratelli (Pedrolino, Pierrot, ecc.); questo, di Arlecchino e, di fra i molti suoi fratelli, di Pulcinella, che, fra tutte le varie incarnazioni del secondo zani, serbò ...
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FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] , a cura di F.C. Greco (Atti del ConvegnoPulcinella tra immaginazione e rappresentazione, Napoli 1989), Napoli 1990, p. 304; D. Gambelli, Arlecchino a Parigi. Dall'inferno alla corte del Re Sole, Roma 1993, pp. 221 n. 233 s., 242; G. Guccini, Da ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] riscosse il successo sperato. Il G. dovette imporlo in una compagnia molto strutturata, in cui erano presenti l'Arlecchino di Domenico Biancolelli, il Mezzettino di Angelo Costantini, lo Scaramuccia di Tiberio Fiorillo. Tra le maschere del Théâtre ...
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VERONESE, Carlo Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato nel Veneto nel 1702, morto a Parigi il 26 gennaio 1762. Esordì con fortuna come "amoroso" così che presto si fece capocomico. In questa qualità Goldoni [...] rivali. La si disse meravigliosa in Le tableau del Panard e poi in Pigmalione del Billioni. Nel 1761 interpretò, per prima, con grande successo, la parte di madre nel Figlio d'Arlecchino perduto e ritrovato. Di lei parla Goldoni nelle Memorie. ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] con l'atmosfera dell'allestimento e con la cornice storica del testo.
Nel 1930 firmò i costumi per Le furie di Arlecchino di A. Lualdi e dei Dispettosi amanti di A. Parelli, nel 1932 la regia della Vedova scaltra, rappresentata al teatro Valle ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.