MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] volte sulla scena per i saggi annuali e quello finale (fra l'altro in Goldoni, con La famiglia dell'antiquario, come Arlecchino, e Il ventaglio, ma anche nel ruolo en titre del Woyzeck di G. Büchner), divenne professionista nell'autunno 1947 nella ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] misto che comprendeva, oltre alle più note tragedie, anche alcune farse in cui era presente il personaggio di Arlecchino, unica maschera della commedia dell'arte sopravvissuta ovunque alla riforma del teatro e in grado di suscitare l'entusiasmo ...
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DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] in un teatro coperto e moderno. Nell'elenco della compagnia per l'anno 1828-1829 compaiono le maschere di Arlecchino, Meneghino, Pantalone, Stenterello e Brighella, accanto ai ruoli delle compagnie in lingua con Giuseppina Ciabetti prima attrice, il ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] rappresentate La regina di Biarritz di J. Toulout, Una donnina senza logica di M. Reinach, La via lattea di S. Guitry, Arlecchino e Il vecchio ragazzo di G. Adami. Dopo una breve tournée in Africa (Tripoli, teatro Eldorado, e Bengasi), terminò l'anno ...
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D'ORSI (Dorsi, D'Orso, Orsi), Angela (Angiola)
Giovanna Romei
Attrice attiva dalla metà del sec. XVII, a meno che non si riferisca ai suoi esordi Iacopo Antonio Fidenzi, detto Cinzio, che, in qualità [...] il marito, in quella dell'abate Grimani a Venezia. Dopo il 1682, o al più tardi dopo il 1688, anno della morte dell'Arlecchino Giuseppe Domenico Biancolelli, si recò a Parigi con il marito. Ma l'esordio non le fu favorevole, e Auretta fu costretta a ...
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D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] per la stagione di primavera del 1735 da Giuseppe Imer, costretto a sostituire i migliori attori della sua compagnia (l'Arlecchino Costantini e la servetta Pontremoli partiti per Dresda, e la prima amorosa Zanetta Casanova impegnata a Mosca). Nell ...
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ZANARINI, Petronio
Alberto Manzi
Attore, nato a Bologna verso il 1737, morto dopo il 1802. Figlio d'arte, fu dal padre Agostino avviato agli studî letterarî; si appassionò all'incisione in legno, in [...] a Parigi (1766), cantando con grazia negl'Intermezzi alla Comédie Italienne; più tardi recitò come amorosa negli Amori di Arlecchino e di Camilla del Goldoni. Scomparsa la Veronesi, ne prese il posto di "servetta" col nome di "Argentina", riuscendo ...
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Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla [...] Parte di un’apparecchiatura (o macchina) che copre o contiene dispositivi o altri elementi.
Nella scenotecnica, m. d’Arlecchino, elemento del palcoscenico a cornice del sipario, costituito da un telone orizzontale e due teloni verticali. I due teloni ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] de Chaillot di J. Giraudoux (ivi, 24 febbr. 1954) con la parte di Pietro presto abbandonata, nella sesta edizione dell'Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni (ivi, 4 giugno successivo) con la parte di Florindo pure essa presto abbandonata ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] il 28 aprile di quello stesso anno venne rappresentata al teatro Storchi di Modena la sua commedia Le traveggole di Arlecchino. Sempre nel 1916 fu protagonista del film Farulli si arruola, tratto dalla "bizzarria comica" omonima di G. Antona Traversi ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.