CAMERANI, Bartolomeo Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Ferrara verso il 1735 (secondo il Bartoli, che con ogni probabilità lo conobbe personalmente; secondo E. Campardon, invece, egli sarebbe nato a Venezia).
Avviato [...] d'abilità, e capace di sostenere il Comico, e la passione" non essendo necessario che lo stesso sia un Arlecchino, deduce che un primo amoroso del livello del C. sosterrebbe benissimo il ruolo del servitore: sono questi, evidentemente, giudizi ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] con immigranti africani, con spettacoli satirici e surreali che a volte si rifanno alla Commedia dell'Arte, come I 22 infortuni di Mor Arlecchino (1993), basato su un canovaccio goldoniano scritto per i comici italiani a Parigi, dove la maschera di ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] corte. L'ammontare dell'ingaggio della F. (800 rubli l'anno) e la qualità degli artisti scritturati, in particolare l'Arlecchino Carlo Antonio Bertinazzi, detto Carlino, testimoniano la considerazione e la popolarità che la F. godeva in quegli anni a ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] della sua carriera esperì l'intera gamma delle possibilità che il ruolo comico gli offriva. Per trent'anni vestì i panni di Arlecchino: Laserva amorosa e Il bugiardo di C. Goldoni furono i suoi cavalli di battaglia. Recitò nella Bisbetica domata di W ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] dell’attore. Pantalone e il Dottor Graziano erano i due ‘vecchi’; gli ‘zanni’ o ‘zani’ (Brighella, Arlecchino, Mezzettino, Truffaldino, Trivellino, Stoppino, Zaccagnino, Pedrolino, Frittellino, Coviello, Francatrippa, Scapino ecc.), in numero di due ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] di anteprima del futuro Piccolo Teatro; l'anno seguente fondò e diresse con P. De Filippo la compagnia Palcoscenico dell'Arlecchino. Nel 1955 presentò al teatro Olimpia il Teatro delle 15 novità, riproponendo il collaudato meccanismo della gara, con ...
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COSTANTINI, Costantino, detto Gradellino (Gradelin)
Giovanna Romei
Nacque a Verona verso il 1634 da una famiglia di mercanti di stoffe e pare avesse acquistato un notevole mestiere nella tintura con [...] Gueullette, Notes et souvenirs sur le Théâtre Italien, a cura di J.-E. Gueullette, Paris 1938, passim; A. Nicoll, Il mondo di Arlecchino, Milano 1965, pp. 100 ss.; F. e C. Parfaict, Dict. des théâtres de Paris, Genève 1967, I, ad vocem; Enc. d. Spett ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] del Piccolo.
Sotto la direzione di Strehler fu Nastia in L'albergo dei poveri - lo spettacolo inaugurale (14 maggio) -, Beatrice in Arlecchino servitore di due padroni di C. Goldoni, e Giustina in Il mago dei prodigi di P. Calderón de la Barca.
La ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] italiane di opere di A. Smareglia (Ilvassallo di Szigeth, Trieste, politeama Rossetti, 1930), G. F. Malipiero (Il finto Arlecchino, Sanremo, teatro del Casinò municipale, 5 marzo 1933), G. Guerrini (Nemici, Bologna, teatro Comunale, 19 genn. 1921), A ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Salvini, ricevendo una delle rare stroncature della sua brillante carriera. In maggio partecipò all’inaugurazione del teatro Arlecchino con La guerra spiegata ai poveri di Ennio Flaiano. Sempre nel 1946 concluse con Salce, rientrato in Italia ...
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arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico...
arlecchinata
s. f. [der. di arlecchino]. – 1. Fatto o detto degno di Arlecchino; quindi buffonata, scempiaggine, cosa poco seria in genere. 2. Farsa rappresentata in Francia dai comici della commedia dell’arte.