TEODORICO I re dei Visigoti
Gastone M. Bersanetti
Successe a Vallia alla fine del 418. Sua prima attività fu l'esecuzione del foedus con l'Impero. Insoffente della posizione che il trattato gli conferiva [...] cominciò fin dalla morte di Onorio (423) a tentare di estendere il suo dominio. Nel 425 i Visigoti assediarono Arles, ma furono costretti da Ezio ad abbandonare l'impresa. Respinto, T. concluse una pace, che, secondo L. Schmidt, ma pare a torto, ...
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LOTARIO II, re d'Italia
Mario Marrocchi
Figlio di Ugo di Provenza e di Alda, nacque intorno al 930.
È possibile seguire l'intera vita di L. attraverso attestazioni non scarse, ma in molti casi poco [...] al 27 giugno 947 - mentre Berta veniva rispedita in Borgogna, ma il 10 apr. 948 Ugo morì nel convento di S. Pietro di Arles.
L. si trovò a quel punto impegnato da solo e cercò di resistere alle pretese di Berengario, che però un diploma di L. dell ...
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Uomo politico genovese (sec. 13º); fu podestà di Piacenza; contribuì insieme a suo fratello Bovarello a rafforzare l'importanza della famiglia a Genova, appoggiando il partito guelfo e nobiliare contro [...] i ghibellini. Aderì anche alla politica filo-angioina, che tanta opposizione doveva sollevare contro la sua famiglia. Nel 1237 fu tra i firmatarî di un trattato tra Genova e Arles. ...
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Nel suo insieme la Crau forma una grande pianura di circa 700 kmq., limitata al N. dal corso inferiore della Durance, all'O. dal Rodano, al S. dai colli di Istres e di Saint-Mitre, all'E. dai colli dei [...] Crau, al S. la Crau propriamente detta o Crau d'Arles, separate dalla catena collinosa delle Alpines.
La Piccola Crau Francia e viene perfino esportato. La città principale della regione è Arles (v.).
Bibl.: P. Masson, Encycl. des Bouches-du-Rhône ...
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Moglie (m. 890 circa) dell'imperatore Lodovico che aveva sposato nell'ott. 851; nell'869 spinse il marito, che si trovava a Benevento perché coinvolto in una guerra contro i Saraceni, a intervenire come [...] II di Lorena e papa Adriano II; accusata di adulterio, nel duello giudiziario ebbe suo campione vittorioso Bosone, conte d'Arles. Rimasta vedova, si ritirò in convento, donde la trasse Carlo il Calvo (880) a lei ostile, per trasferirla prigioniera in ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] Torino 1952, p. 157 ss.; id., Le chapiteau ionique de M., in Revue Arch., XLIII, 1954, p. 17 ss.; id., Sarcophages paléochrétiens d'Arles et de M., in Suppl. Gallia, V, 1954, p. 70 ss.; J. Le Gall, Les ex-voto de Jupiter Jurarius (Tiberina), in Revue ...
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Arcivescovo di Vienne (m. 475 circa), fratello del prete Claudiano Mamerto (v.); a lui sembra risalire l'uso delle rogazioni, processioni con recita di litanie, salmi e preghiere, indette in occasioni [...] anche la controversia sorta (464) tra il papa Ilario e M. per aver questo disconosciuto i diritti del metropolita di Arles consacrando il vescovo di St.-Dié (463), e infrangendo in tal modo la divisione delle province ecclesiastiche in Gallia. Festa ...
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Figlia (n. 963 circa) di Corrado III di Borgogna; fu moglie di Eude, conte di Chartres, poi di Roberto II, re di Francia. Ma il secondo matrimonio, per la "parentela spirituale" (Roberto era padrino d'un [...] ), fu condannato da papa Gregorio V. Pare che Roberto, pur avendo ripudiato B. (prima del sett. 1001) e sposato Costanza d'Arles, non desistesse dal tentare di ottenere la dispensa per B., sempre potentissima a corte, al fine di sciogliere la seconda ...
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Prelato (Petit-Brogny, Savoia, 1342 - Roma 1426), spesso indicato come Jean Allarmet, ma designato più comunemente come "il cardinale di Brogny". Cappellano dell'antipapa Clemente VII, fu nominato vescovo [...] Benedetto XIII, con il quale però egli, vicecancelliere, ebbe rapporti non facili, lo nominò (1405) cardinale-vescovo di Ostia. Amministratore (1410) del vescovato di Arles, fu inviato da Giovanni XXIII a presiedere (1415-17) il concilio di Costanza. ...
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Campano d'origine, fu eletto e consacrato il 10 settembre 422, alla morte di Bonifacio I (4 settembre). Introdusse nel servizio divino una salmodia ufficiale e regolare con partecipazione di tutta l'assemblea [...] usanze contrarie alle tradizioni ecclesiastiche, e revocò le speciali concessioni fatte da papa Zosimo a favore del vescovo di Arles. Due anni dopo, inviò in Gallia una nuova lettera, con una breve raccolta di decisioni riguardanti la dottrina della ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.