Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] , Les étapes de l'histoire de Nîmes, Nîmes 1939; M. L.-A. Blanchet, Forma orbis Romani, VIII, Gard 1941; F. Benoît, Nîmes, Arles et la Camargue, Parigi 1946; P. Orgels, La première vision de Constantin et le temple d'Apollon à Nîmes, in Ac. Royal de ...
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Angouleme
P. Dubourg-Noves
Angoulême (lat. Iculisma)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Charente. La prima menzione del nome Iculisma risale ad Ausonio (Ep., XV, 11-12; MGH. Auct. [...] ant., V, 2, 1833). Civitas fortificata alla fine del sec. 3°, A. risulta sede di vescovado già al concilio di Arles (314). Dal sec. 9° capoluogo dell'omonima contea indipendente, durante la guerra dei Cento anni A. fu per qualche tempo possedimento ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] Torino 1952, p. 157 ss.; id., Le chapiteau ionique de M., in Revue Arch., XLIII, 1954, p. 17 ss.; id., Sarcophages paléochrétiens d'Arles et de M., in Suppl. Gallia, V, 1954, p. 70 ss.; J. Le Gall, Les ex-voto de Jupiter Jurarius (Tiberina), in Revue ...
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CRIPTOPORTICO (dal gr. κρυπτός "nascosto" e dal lat. portĭcus)
G. Lugli
B. Conticello
Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se [...] de l'Académie des Inscriptions et Belles Lettres, 1941, p. 92 ss.; F. Benoit, Les Sanctuaires d'Auguste et les Cryptoportiques d'Arles, in Rev. Arch., XXXIX, 1952, p. 31 ss.; Staccioli, art. cit., in Rend. Lincei, p. 645 ss.; J. Latour, Le Sanctuaire ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] Successivamente A. fu occupata dai Burgundi (V sec.), dagli Ostrogoti (508), dai Franchi (536) e nel 933 fu annessa al regno di Arles; dal 1146 al 1251 fu comune autonomo; dal 1290 fu annessa ai territori del conte di Provenza Carlo d’Angiò. Nel 1305 ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] delle scale varia da un edificio all'altro. Generalmente gli a. hanno due ordini di arcate, come a Nîmes e ad Arles, cui si aggiunge talvolta un piano attico con finestre. Le aperture delle finestre sono rettangolari (Pola, Salona) oppure ad arco ...
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MAIORIANO (Iulius Valerius Maiorianus)
C. Bertelli
Imperatore romano.
Nel 457 era nominato da Leone I magister militum, al posto di Recimero, il I° aprile dello stesso anno il senato, d'accordo con l'esercito, [...] , il padre ufficiale fiscale sono Ezio. Nella sua politica parve rivivere qualcosa della grande tradizione romana: nel 459 liberava Arles, salutato da un panegirico di Apollinare Sidonio, nel 460 moveva contro i Visigoti di Spagna, ma nel 461 moriva ...
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AIX (Aquae Sextĭae Saluviōrum, Aix-en-Provence)
F. Benoît
È la più antica città romana della Gallia.
Fu fondata nel 122 a. C. dal proconsole C. Sextius Galvinus dopo la distruzione della capitale dei [...] della Beata Maria de Foro); nella cinta meridionale si apriva una porta con arco a mezza luna, sul modello di quelle di Arles e di Fréjus, incorporata, m seguito, entro l'antico palazzo dei Conti di Provenza; fu distrutta nel 1786 per far posto al ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] a Tolosa per trattare la pace con Teodorico II (455). Essendo stato assassinato l'imperatore, si fece proclamare Augusto ad Arles. Tornato a Roma per combattere Genserico, vi fu accolto come liberatore ed il suo panegirico fu letto in senato dal ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] secondo venticinquennio del III sec. opere come il s. di Achille del Museo Capitolino (A.S.R., 2,25), il s. di Ippolito di Arles (A.S.R., 3, 16o), un s. bacchico di Salonicco e il s. degli eroti delle Catacombe di Pretestato. Gli esemplari più tardi ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.