ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] è tradizionalmente attribuita a s. Mallone verso la metà del sec. 3°; il vescovo Avitianus risulta aver partecipato al concilio di Arles del 314, ma i primi elementi certi datano da s. Vittricio (ca. 330-409/415): alla sua epoca risale una cattedrale ...
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Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] mezzo dell'espressione immediata, della sua interna passione. Divenuto in seguito amico di P. Gauguin, van G. lavorò con lui ad Arles nel 1888; ma sul finire di quell'anno, colpito da una crisi di agitazione, fu ricoverato nel manicomio di Saint-Rémy ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] galleria allo scopo di renderla isotermica; così nacquero i criptoportici, di cui i più tipici sono quelli di Aosta in Piemonte e di Arles in Francia, tutt'e due posteriori all'edificio di Lione.
Verso il 15 a. C. il praetorium fu raso al suolo per ...
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(fr. Bourgogne) Regione (31.582 km2 con 1.624.000 ab. nel 2006) storica e geografica della Francia centro-orientale; include i dipartimenti di Côte-d’Or, Saône-et-Loire, Yonne e Nièvre. Capoluogo Digione. [...] ’altro). Con Rodolfo II, re dell’Alta B., nel 933 si venne a una unificazione e il nuovo Stato si disse Regno di B. o di Arles; sotto il successore Corrado il Pacifico (937-993) e più ancora sotto Corrado il Neghittoso (993-1032) il Regno di B. o di ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] . 12°, quando il vescovo Pietro III (1101-1112) e i suoi successori cercarono di sottrarsi alla tutela dell'arcivescovo di Arles e di ricostituire il potere temporale della loro chiesa; l'operazione riuscì con l'aiuto del capitolo unificato (nel sec ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] queste gallerie erano divise, secondo l'asse maggiore, da una serie di colonne. Oggi se ne conoscono tre esemplari: ad Arles (il cosiddetto criptoportico), a Reims, a Bavai (N); l'unico esempio conosciuto di questo tipo, fuori della Gallia, si trova ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] Afrodisiade in Caria a quelle di Pompei, di Fiesole, di Glanum, di Sanxay, del tutto diverso dal tipo termale monumentale di Arles e di Treviri. La successione delle sale e il loro apprestamento idraulico sono identici: praefurnium a N che forniva l ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] soluzione di continuità fin dalla metà del sec. 3° (MGH. SS, XIII, 1881, p. 298ss.). Il primo vescovo è documentato al sinodo di Arles del 314 con il nome di Agrizio di Antiochia. Come a Roma, dopo l'editto di Milano nel 313, anche a T. venne eretta ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] drappi per l'altare, intessuti d'oro con gemme; per l'Occidente invece dati certi compaiono solo al tempo di Aureliano di Arles (m. nel 551 ca.) il quale, nelle regole dettate per il suo monastero, proibì ai monaci di possedere altar pallae di seta ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] lavori di ricostruzione dell'Hôtel de Ville, ma trovava tempo per coltivare l'acquaforte: l'incisione Cloître de St. Trophime d'Arles fu tra le prime da lui esposte nei Salons e poi nell'Esposizione universale del 1878. Lunghe ore dedicava inoltre a ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.