GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] fine del sec. 11°, nei portali del Saint-Lazare ad Autun (dip. Saône-et-Loire), del 1130-1135 ca., e del Saint-Trophime ad Arles (dip. Bouches-du-Rhône), della fine del sec. 12°, in un momento in cui invece l'ostentazione delle piaghe e dei signa, in ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] preoccupato da un'invasione di Goti che premevano dal S-E, trasportò la corte imperiale a Milano, e la prefettura ad Arles: iniziò così la decadenza della città.
T., nel periodo del maggiore sviluppo si presenta come una grande ellissi, dall'area di ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] di Berlino, il noto rilievo marmoreo della Galleria Borghese a Roma, un rozzo gruppo frammentario in calcare del museo di Arles, inoltre una gemma del IV sec. a. C. (senza Aiace) e altre due gemme di stile classicistico. Particolarmente notevole la ...
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MANESSIER, Alfred
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore francese, nato a Saint-Ouen (Somme) il 5 dicembre 1911; ha studiato all'École des Beaux-Arts di Amiens, poi (dal 1929) a quella di Parigi. Cominciò [...] chiesa dei Bréseux, Doubs, 1949; per la chiesa di Tous-les-Saints a Basilea, 1952; per quella di Saint Pierre de Trinquetaille ad Arles, 1952; per la cappella di Hem, Nord, 1957). Si devono inoltre a M. le scene e i costumi per il balletto La comédie ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] Costantino il Grande venne proclamato imperatore nel 306. Nel 314 un vescovo di Y. presenziava al concilio di Arles: la precoce fondazione di una sede vescovile ebbe probabilmente sulla città medievale maggiore influenza rispetto ai resti di Eboracum ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] veneratore. Spesso accanto al dio siede un cane, che alza il muso verso di lui.
Repertorio: Statue o statuette: già ad Arles (distrutta): S. Reinach, Rép. Stat., II, p. 43; Berlino: id., ibid., II, p. 44; Copenaghen: F. Poulsen, Catalogue of Ancient ...
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GIONA (ebr. Yōnāh ‛‛colomba; ᾿Ιωνᾶς, Ionas)
E. Coche de La Ferté
Profeta ebreo, uno dei dodici Profeti Minori della Bibbia, ha avuto una parte importante tanto nella mentalità cristiana primitiva quanto [...] , Christliche Sarkophage der vorkostantinischen Zeit, Berlino 1940, p. 339, 347 e in Gallia, F. Benoit, Sarcophages paléochrétiens d'Arles et de Marseille, Parigi 1954, tav. 16); sui vetri dorati (v. per esempio al British Museum: Dalton, Catalogue ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] e del Sud-Ovest, ma soprattutto della Provenza, dove i monumenti come Saint-Gilles du Gard e Saint-Trophinie ad Arles hanno un carattere più nettamente classicizzante, dovuto allo stile differente dei modelli che derivano di più dall'arte romana vera ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] il sec. 4° (Etienne, 1962), al punto da divenire capoluogo di diocesi ed essere già rappresentata al concilio di Arles (314) da un vescovo Orientalis (de Maillé, 1959, p. 17). In seguito alla progressiva evangelizzazione, che continuò nelle zone ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] ridimensiona il problema della dipendenza dei C. dal cantiere di Arles, nell'ottica di una collaborazione e di un ruolo attivo sulla scia provenzale, riferendosi soprattutto agli Apostoli di Arles; lo stesso può dirsi per il Maestro del ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.