FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] epoca a noi ignota, ma senza dubbio quand'era ancora fanciullo, F. fu inviato, probabilmente dai suoi genitori, in Gallia, ad Arles, presso il vescovo Cesario (502/503 - 27 ag. 543), il quale lo accolse nella sua familia, lo aggregò al clero locale ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] quello di tesoriere e ricevitore generale delle finanze ordinarie e straordinarie in Provenza, vacante per la resignazione di Pierre d'Arles, signore di Beaumont. Conservò questa carica fino al 1º dic. 1538, data nella quale la resignò in favore di ...
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PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] di Lione lo inserisse in quell’ultima sequenza omogenea – «unito in quella triade gloriosa con Paolino di Nola e Ilario di Arles» (Testi Rasponi, 1912, p. 132) –; per di più omologata, già in vita, da una comune fama di santità vescovile, tale da ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] che lo raccomandavano alle più alte autorità spirituali e temporali della Gallia e dei Franchi.
Ritornato ad Aix per Arles, Vienne e Lione giunse ad Autun, il cui vescovo Siagrio aveva promesso al papa collaborazione. Trattenutosi in quella città ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] nello sforzo di sostenere i progetti temporali di Innocenzo IV.
Secondo alcuni studiosi, nel 1247 sarebbe stato podestà di Arles, capitale dell'omonimo Regno, che apparteneva a Federico II, al quale però negava obbedienza. Tuttavia, nel documento da ...
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DELLA TURCA, Rosso
Giovanni Nuti
Nacque negli ultimi anni dei sec. XII a Genova. Non si conoscono i suoi rapporti di parentela all'interno della famiglia Della Turca, coinvolta nella lotta cittadina [...] quando fu eletto tra gli Otto nobili incaricati dell'amministrazione finanziaria del Comune. Nel 1232 divenne podestà di Arles.
Sottoposta Genova alle pressioni esercitate da Federico II per costringerla a precisare la sua posizione nello scontro ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] dovette chiedere aiuto a papa Urbano V. Nel marzo 1368 le truppe di L. si impadronirono di Tarascona e in aprile assediarono Arles. In agosto giunsero da Napoli i soldati di Giovanna I; in ottobre L. evacuò Tarascona, su ordine di Carlo V, a novembre ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] fossero riuniti in un solo popolo. Gli anni trascorsi in Gallia- in cui sotto l'influenza in particolare di Cesario di Arles L. avrebbe mostrato nel suo governo di essere un uomo dallo spirito nuovo e concreto, ben lontano da nostalgici rimpianti del ...
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GRIMALDI, Luigi (Ludovico)
Riccardo Musso
Figlio di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, nacque intorno al 1360.
Fratello minore del più celebre Giovanni, svolse un ruolo [...] dell'influenza francese. Luigi, fratello del re di Francia Carlo V, aveva ottenuto l'iniziale adesione di Marsiglia e di Arles, ma una opposizione legittimista, legata alla casa angioina di Napoli (e quindi al ramo ungherese, o durazzesco, di essa ...
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FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] dei Bardi), con numerosi mercanti e prestatori ebrei presenti nella Francia meridionale, con prelati (come l'arcivescovo di Arles) e con signori (come Nicola Grimaldi di Monaco). Quanto all'area di intervento della compagnia essa abbracciava, oltre ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.