BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] infatti, si mostrò subito generoso con il nipote, rinunziando in suo favore all'abbazia di Saint-Pierre de Montemajour, presso Arles, rinunzia convalidata dalla corte francese il 2 ott. 1655.
Con queste premesse il B. si dedicò agli studi di diritto ...
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Famiglia francese del Delfinato, discendente dai conti di Valenza, di cui furono vescovi Lambert (dal 995 al 1016) e Pons (dal 1031 al 1056). Guillaume-Hugue (m. 1107), fratello di Ademaro (v.) di Monteil [...] ), assumendo il cognome A. de M. de Grignan. François (1603-1689) fu vescovo di Saint-Paul-Trois-Chateaux (1630) e arcivescovo d'Arles (1643); suo fratello Jacques (1609-1674) fu vescovo di Saint-Paul (1643) e d'Uzès (1660). Da Louis-Gaucher A. de ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dello Stato nella Chiesa, l’unione della chiesa e dello stato contro l’eresia». Gli atti seguiti al concilio di Arles furono quindi interpretati da Salvatorelli piuttosto nel senso indicato da Schwartz, la cui opera, come quella di Batiffol e di ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] ma non parlò di Donato. Dice: "perché in presenza vostra come pure di Reticio [Autun], di Materno [Colonia], e di Marino [Arles], vostri colleghi, ai quali ho ordinato di partire subito a tale scopo per Roma, possa essere ascoltato, come sapete che è ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , Chicago 1981, pp. 51-52.
69 Ad es. RIC V/2, p. 80, n. 596.
70 RIC VII, p. 234, nn. 1-3 (Arles). Cfr. M.R. Alföldi, Die constantinische Goldprägung, cit., pp. 37-38; H.G. Thümmel, Die Wende Constantins und die Denkmäler, in Die konstantinische Wende ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] linguaggio che Optato attribuisce a Costantino in I 25 e quello che l’imperatore pare invece usare a seguito delle decisioni del concilio di Arles.
20 Cfr. Eus., h.e. X 5,21-24.
21 Per un’idea delle cerimonie che si tengono in tali occasioni, cfr. S ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] a ridurre i loro possessi a poche fortezze costiere. Ottenne nel 1378 dall'imperatore Carlo IV il vicariato imperiale dell'antico regno di Arles per suo figlio Carlo; ma un grave scacco fu la partenza dei papi da Avignone, che l'indusse ad appoggiare ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] ), pp. 70-80.
30 Cfr. S. Calderone, Costantino, cit., p. 89. Da alcuni questa sinodo è stata identificata con quella di Arles del 314 in virtù del fatto che la notizia offerta da Agostino si colloca nel contesto di quella vicenda (ma, semplicemente ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] quello di tesoriere e ricevitore generale delle finanze ordinarie e straordinarie in Provenza, vacante per la resignazione di Pierre d'Arles, signore di Beaumont. Conservò questa carica fino al 1º dic. 1538, data nella quale la resignò in favore di ...
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Città della Francia (138.800 ab. nel 2005), nel dipartimento Bouches du Rhone, in una fertile plaga della valle dell’Arc, dominata a E dalla montagna Sainte-Victoire. Mercato per gli oli, le conserve di [...] S lungo la via d’Italia, l’altra, che divenne in seguito il cimitero cristiano, a NO, lungo la via di Arles. Fatta eccezione per il muro bugnato del castellum, non rimane quasi nulla delle costruzioni antiche, salvo alcuni mosaici che sono conservati ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.